Nel panorama del black metal italiano i Comando Praetorio svettano grazie a una visione chiara e definita, volta al recupero di una sacralità e un’identità fieramente indoeuropea, legata al mondo arcaico e ai suoi riti pagani. “Ignee Sacertà Ctonie”, il debutto su lunga distanza, è dedicato agli Hirpi Sorani, ossia i “Lupi di Sorano”, culto sacerdotale presente nell’Italia centrale in epoca pre-cristiana. Gli uomini-lupo abitavano il monte Soratte ed erano devoti a Sorano, divinità ctonia associabile al Dio Apollo, una sua versione tellurica carica di terrore panico.
Nato in parte dalle ceneri del Movimento d’Avanguardia Ermetico, altro progetto black metal italiano degno di nota, i Comando Praetorio escono attualmente per l’ottima etichetta Aeternitas Tenebrarum Music Foundation. “Divinità Terrifiche”, il loro Ep del 2015 su War Command Distribution, mostrava già delle buone intuizioni che oggi trovano in “Ignee Sacertà Ctonie” una conferma di spessore. Siamo di fronte a una chiara evoluzione del suono del gruppo, qui capace di mescolare furiosa intransigenza con evocativi passaggi atmosferici, oscuri e ipnotici anche nelle derive più melodiche.
Con una chiarezza d’intenti invidiabile per un band al suo primo album, i Comando Praetorio si pongono nel solco di un black metal atmosferico, monolitico nel suo incedere, ma sempre capace di evocare mondi selvaggi carichi di pathos. La loro proposta musicale rimanda all’immagine di una natura magnifica quanto brutale, ai giorni perduti di una terra non contaminata dalle fobie del flaccido mondo moderno.
Brani come “Barbarie della pietà” e “Pire di ere incenerite” aprono uno squarcio profondo verso mondi altri. Il titolo del brano omonimo sembra rimandare all’homo sacer del diritto romano arcaico, solo e abbandonato alla vendetta degli dèi, monito per chi tradisce la società e il proprio clan.
Quattro lunghe tracce per una proposta diretta che non teme il conflitto, ma lo esalta come forma di vita e ricerca del senso dell’essere. Il metallo nero dei Nostri è una forma di resistenza verso quelle forze volte a soffocare l’istinto primordiale. Al contempo, il loro assalto sonoro si erge come una ferrea disciplina spirituale che si vuole assoluta.
27/07/2020