Dispirited Spirits

The Redshift Blues

2023 (Autoprodotto)
midwest emo, space rock, jazz rock

Il cielo e l’universo che ogni notte vegliano sulla penisola iberica sono gli stessi che risplendono sui vari Illinois, Minnesota, Nebraska e via discorrendo, deve aver pensato il giovane Indigo Dias quando nel 2021, dalla cameretta della sua casa a Faro, in Portogallo, dava inizio al suo progetto midwest-emo chiamato Dispirited Spirits, con un acerbo ma intrigante debutto intitolato “Fragments Of A Dying Star”. Perché non inscenarlo allora proprio nello spazio, nel buio tempestato di stelle dell’infinito, questo mio lamento emo, deve aver poi concluso.
Nello spazio però, si sa, le tracce lasciate da altri musicisti e raminghi stellari sono libere di fluttuare senza barriere, pronte ad abbracciare qualsiasi cosa incontrino. E ne incontra molte questo struggente sophomore intitolato “The Redshifts Blues”.

Così, se la struggente “Ship Sailing Space” è ancora ancorata a uno struggente midwest-emo già in rampa di lancio, ma ancora terrestre, “Nine Clouds” già fluttua tra i luccichii di un’elettronica gassosa e “Former Living Thing” incontra addirittura una nebulosa jazz, dove la vocalità di Indigo può contare prima sul calore di un sassofono e sul tempo di una batteria vellutata e poi su scatti chitarristici addirittura math. Difficile non pensare al jazz anche quando, verso la sua metà, la melanconica “Bring Down The Sky” si lancia in un turbinoso e bruciante duetto tra chitarra e sax, o ancora più specificamente a Pat Metheny quando invece una chitarra spigolosa e tirata a lucido dà l’abbrivio alla cervellotica “Methanol Fire”.

Piegare le barriere tra i generi è certamente una priorità per questo talentuoso musicista portoghese, che tranne che nei live fa davvero tutto da sé. “The Redshift Blues” non sarebbe stato però così riuscito se avesse in qualche modo soffocato il cuore e le emozioni, da sempre ingredienti principali di qualsiasi miscela emo che si rispetti. E quindi avete solo da scoprire se ad emozionarvi di più saranno la rapinosa parte centrale di “Bring Down The Sky”, il ritornello sgolato di “Former Living Thing” o il finale che sembra una colonna sonora dell’imperiosa title track.

31/03/2023

Tracklist

  1. Ships Sailing Space
  2. Nine Clouds
  3. Former Living Thing
  4. Bring Down the Sky
  5. Saturnine Saturn Dreams
  6. Methanol Fire
  7. Redshift Blues


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