Archivio Futuro è un progetto musicale nato nel 2021 dall'incontro di tre talenti provenienti da mondi sonori differenti, ma accomunati dalla passione per la sperimentazione: Lorenzo BTW, enfant prodige della musica elettronica romana, Danilo Menna, batterista e polistrumentista con un ampio background che include collaborazioni con artisti del calibro di Gemitaiz e molti altri, e Vittorio Gervasi, sassofonista con una solida formazione jazz. Insieme, danno vita a una ricerca che mescola jazz ed elettronica in modo raffinato e audace. "Rituale moderno" è il loro secondo Ep, un lavoro che segna l'evoluzione del loro linguaggio musicale e offre una visione ancora più matura e sperimentale del loro incontro tra generazioni e stili.
L'Ep si apre con "Layalina", un brano che già introduce il carattere distintivo di "Rituale moderno": una melodia raffinata, che mescola delicatamente suoni elettronici a spunti jazz, creando un'atmosfera intima e avvolgente. La traccia è un perfetto inizio, che prepara il terreno per un'esperienza sonora di più ampio respiro.
"Cave", il secondo brano, spinge ulteriormente la sperimentazione musicale, con un intreccio di sonorità più cupe e sfumature elettroniche che accarezzano il jazz con una certa audacia. La traccia ha un ritmo che sembra emergere lentamente, avvolgendo l'ascoltatore in un flusso ipnotico e minimalista.
Il brano che dà il titolo all'Ep, "Rituale moderno", prosegue su questa scia, con un'esplorazione ancora più profonda della fusione di generi. La traccia sembra raccontare una sorta di rito, un rituale sonoro che evolve lentamente, creando un'atmosfera di anticipazione e scoperta.
Uno dei momenti più affascinanti dell'Ep arriva con "Mi trasformo", con la voce di Alessandra Diodati, la cui interpretazione dona al pezzo una dimensione intima e potente. Le voci campionate, distorte e manipolate, diventano parte integrante della composizione, creando un effetto evocativo e avvolgente. È un pezzo che sfida le convenzioni, giocando con la percezione dell'ascoltatore e spingendo i limiti della poetronica.
Ascoltando "Rituale moderno", sembra di trovarsi davanti a una live session, come se ogni traccia fosse un'improvvisazione nata da una sinergia tra i musicisti. Un Ep che non si lascia facilmente incasellare in un singolo genere. La band riesce a unire la sofisticatezza del jazz con le possibilità infinite dell'elettronica, creando un'opera che risulta stimolante e intraprendente. È un viaggio sonoro che invita alla riflessione, alla sperimentazione e alla scoperta, un'interpretazione musicale che racconta qualcosa di profondo e contemporaneo.
Archivio Futuro con "Rituale Moderno" lancia un messaggio limpido e al contempo sottile; un invito ad abbracciare il cambiamento, la crescita e l'evoluzione personale, temi universali che si adattano perfettamente al contesto musicale in continua trasformazione in cui il gruppo si inserisce. Con questo Ep, Archivio Futuro conferma la sua capacità di spingersi oltre i confini del genere, dando vita a un'esperienza sonora che stimola l'immaginazione e invita l'ascoltatore a riflettere sulla propria evoluzione.
14/12/2024