Già membro dei Monsieur Doumani e del Trio Tekke, il musicista cipriota Antonis Antoniu accantona le velleità più folk per un progetto urban-world dove l'atipica e singolare divisione politica e sociale della città di Nicosia diventa fulcro di una commistione tra sacro e profano, che offre interessanti e originali risvolti creativi.
Divisa in due da una recinzione militare, Nicosia è sia capitale della Repubblica di Cipro che della Repubblica di Cipro del Nord, quest'ultima riconosciuta solo dalla Turchia. I quattro membri della band Buzz' Ayaz provengono da entrambi i fronti, a testimonianza di un linguaggio musicale che sfida confini e consuetudini.
Per Antonis è stato sempre fonte di curiosità e stupore l'intreccio di culture che anima Nicosia, una città dove il pop turco, il rebètiko greco, la psichedelia anatolica e le influenze del rock occidentale si alternano e si intrecciano, ed è in questa realtà urbana che nasce questa inattesa ed eccitante mistura di antico e moderno che anima l'esordio dei Buzz' Ayaz.
Quello che potrebbe essere semplicemente archiviato come un curioso capitolo di contaminazione tra rock e musica tradizionale è invece un complesso, ricercato e colto esempio di musica contemporanea, reso ulteriormente vibrante da una registrazione live in studio e da esigue sovraincisioni.
La dichiarata ispirazione ai Morphine - si ascolti il sinuoso dialogo tra chitarra, basso e batteria di "Fysa" - e al desert-rock in chiave psichedelica - elemento predominante della frenetica danza quasi rituale di "Arkos" - crea uno straniante legame tra nostalgia e temerarietà.
La musica del quartetto cipriota è audace e mesta nello stesso tempo, un travolgente frutto delle varie anime del progetto. Il suono del tsouras (un bouzouki cipriota) di Antonis Antoniou, alterato da un pedale wah wah, i colti virtuosismi di Manos Stratis (organo, e basso), il suono distintivo del batterista Ulaş Öğüç e il contributo di Will Scott (clarinetto basso elettrico) - musicista inglese ora trasferito a Cipro - danno vita a un suono greve e potente ("Efdji") e a groove selvaggi e ballabili (le ritmiche funky su riff psych-rock di "Buzzi Ayazi").
Quella dei Buzz' Ayaz è, una musica tipicamente mediterranea, che si nutre della contaminazione fino a trasfigurarne le sembianze ("Alu") per un progetto moderno e vitale, dal forte connotato territoriale ("Zali"). Una delle più stimolanti e atipiche produzioni dell'anno.
17/09/2024