Elso - Oltre

2025 (Produzione indipendente)
elettronica

Dall’underground digitale prende forma Elso, progetto solista che con il suo album d’esordio, "Oltre", si affaccia sulla scena musicale italiana con una proposta che intreccia elettronica d’autore e narrazione emotiva. Un disco che, pur con qualche fragilità tipica di un debutto, mostra una direzione già chiara e promettente. L’universo sonoro di Oltre è fatto di beat ancora in fase embrionale, loop sintetici che si avvitano su sé stessi in cerca di una forma compiuta, ma anche e soprattutto di parole: tante, intime, a tratti sfuggenti.

"Oltre" si muove lungo una traiettoria che unisce minimalismo elettronico, intimità cantautorale e un’estetica lo-fi che sembra più una scelta poetica che una semplice necessità produttiva. Elso costruisce gran parte delle sue basi su tappeti sintetici rarefatti, beat spezzati, campionamenti dilatati e un uso calibrato degli effetti ambientali. È una produzione che non cerca l’impatto, ma la profondità: ogni suono sembra voler parlare piano, come chi ha qualcosa da dire ma non vuole gridare.
L’album si apre con "Gentilezza", brano che spicca per il testo volubile e sensibile, sospeso tra confessione e sogno. La base elettronica, seppur ancora agli albori, denota una ricerca attenta che fa ben sperare per prosieguo della carriera dell’artista italiano. È una traccia che, nel suo pudore emozionale, riesce a creare uno spazio sospeso, quasi tattile. In questo brano il lavoro sul suono, pur semplice, è attento, quasi calligrafico. Il beat minimale non serve a far muovere la testa, ma a creare un fondale emotivo su cui le parole possano poggiarsi in equilibrio. L’elettronica qui è usata come mezzo per intensificare il discorso lirico, non per distrarlo.

Prosegue l’ascolto con "Milano”, che si impone come l’altro vertice emotivo del disco: un brano dal testo intimista, proiettato sui palazzi della metropoli, in una crasi tra immagine e suono che arriva dritta al petto. Qui Elso mostra di saper tradurre il paesaggio urbano in sentimento, con una sensibilità che ricorda certo cantautorato elettronico nord-europeo, ma con radici ben piantate nella provincia italiana.
L’album si chiude con “Scusa”, un brano rivolto a sé stesso e, in una forma più ampia, anche a ognuno di noi. Una sorta di confessione in forma di congedo, che chiude il disco in maniera coerente e matura. Qui Elso sembra mettere in pausa ogni artificio, lasciando spazio a una nuda sincerità che colpisce e completa il percorso emotivo dell’album. 

"Oltre" è un esordio che non ha paura di mostrarsi vulnerabile, ancora in fase di definizione ma già capace di parlare una lingua personale. Le strutture dei brani sono volutamente non convenzionali: si alternano strofe e sezioni aperte, in cui la voce cede spazio alla tessitura sonora, lasciando affiorare riverberi, glitch e armonie sospese. Elso gioca con il silenzio tanto quanto con le note, con un gusto che ricorda certi lavori della scena bedroom pop anglofona. Se Elso saprà raffinare le sue intuizioni sonore senza smarrire la delicatezza del proprio sguardo, ci sarà senz’altro molto di cui parlare nei prossimi anni.

07/06/2025

Tracklist

  1. Gentilezza
  2. Milano
  3. Trappola
  4. La cosa giusta
  5. Quando morirò
  6. La fine dei miei
  7. Cazzo gridi?
  8. Oltre
  9. Scusa

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