Coez non è uno sbarbatello: è attivo da più di vent’anni e cresce nell’ambiente dell’hip-hop romano, nonostante sia nato in provincia di Salerno. La Carosello lo mette sotto contratto nel 2013 e il secondo e terzo album puntano con più convinzione al pop e ad un cantautorato malinconico. La svolta arriva con il quadruplo platino dell'album indipendente “Faccio un casino” (2017), anche grazie alla collaborazione con Niccolò Contessa. “La musica non c’è”, otto dischi di platino, è uno di quei brani che ha indicato la via per far incontrare it-pop e pop-rap, come fatto anche da Carl Brave e Franco126 nello stesso periodo. Replicare quella magia non è stato facile, tanto che ha optato per un ritorno all’hip-hop con l’album “Volare” (2022). Per l'album “Lovebars” fa coppia con Frah Quintale, attivo da più di dieci anni ma affine al Coez di “Faccio un casino” almeno dai tempi di “Regardez moi” (2017), che in realtà anticipò di pochi mesi quell’ibrido it-pop-rap. Anche lui ha faticato a riprendersi dal successo dell’album e dei singoli, disperdendo la creatività nel doppio “Banzai” (due volumi tra 2020 e 2021).
(Antonio Silvestri)