Non la solita formazione hip-hop, quella dello Studio Murena, ossia i milanesi Giovanni Ferrazzi (elettronica, sampler), Maurizio Gazzola (basso elettrico) e Matteo Castiglioni (tastiere e synth) che sul primo album, completamente strumentale, “Crunchy Bites” (2018) gioca a ricercare nuovi equilibri nell’hip-hop più affine al jazz, allargando all’astrazione e all’atmosferico. Questo “beat tape” è quanto basta per portare a una sostanziale evoluzione del progetto che, allargato anche ad Amedeo Nan (chitarra elettrica) e Marco Falcon (batteria) trova un equilibrio che richiama i fondatori della scena Radical Stuff, pur ricontestualizzati nel contemporaneo contesto elettronico e digitale. Lorenzo “Carma” Carminati, il rapper entrato in formazione, è però il più grande elemento di novità su “Studio Murena” (2021), un album che spinge coraggiosamente verso un funk-jazz asimmetrico, atmosferico ed intimista e anche fusion. Grazie al supporto della Virgin, “WadiruM” (2023) allarga il pubblico senza arretrare sullo stile, che viene anzi arricchito di eterogenee variazioni sulla fusion e ospitate numerose eppure tutte ricercate.
(Antonio Silvestri)