Umberto Tozzi è uno dei cantautori italiani più noti e amati, protagonista della scena musicale soprattutto negli anni 70 e 80, grazie a un repertorio che mescola melodie orecchiabili e testi dal forte impatto emotivo. I suoi brani, spesso incentrati su temi come l'amore, la solitudine e la speranza, hanno influenzato numerosi artisti italiani e, in alcuni casi, hanno ottenuto anche un'ottima accoglienza fuori dai confini nazionali.
Nato a Torino il 4 marzo 1952, Tozzi cresce in una famiglia di origini pugliesi e si avvicina alla musica sin da giovane, imparando a suonare la chitarra e appassionandosi al rock e al pop internazionale.
La sua carriera musicale inizia nei primi anni 70 come chitarrista della band Off Sound, con cui collabora nei circuiti locali. Il primo passo significativo arriva nel 1974, quando partecipa alla composizione del brano "Un corpo, un'anima", interpretato da Wess e Dori Ghezzi, che diventa un grande successo radiofonico.
Nel 1976 Tozzi pubblica il suo primo album, "Donna amante mia", che include il brano omonimo e segna l'inizio del suo stile caratterizzato da melodie accattivanti e arrangiamenti curati. Tuttavia, è con "Ti amo" (1977) che raggiunge la fama internazionale: la canzone, contenuta nell'album "È nell'aria... ti amo", diventa un successo mondiale, rimanendo ai vertici delle classifiche per settimane. Il brano vince anche il Festivalbar, consacrando Tozzi come uno dei maggiori esponenti del pop italiano.
Gli anni 80 rappresentano il periodo di massimo splendore per Tozzi. Nel 1979 pubblica "Gloria", un altro classico senza tempo, che non solo trionfa in Italia, ma conquista anche il pubblico internazionale. La versione inglese del brano, reinterpretata da Laura Branigan, raggiunge i vertici delle classifiche statunitensi, rendendo Tozzi una figura di riferimento del pop globale.
Nel corso del decennio, altri successi arricchiscono il suo repertorio, tra cui "Tu" e "Perdendo Anna" (1978), "Stella stai" (1980), "Notte rosa" (1981) ed "Eva" (1982). Nel 1987 partecipa al Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri con "Si può dare di più", un inno alla solidarietà che vince la competizione e diventa un simbolo dell'Italia positiva e ottimista.
Con l'avvento degli anni 90, Tozzi si dedica a progetti più intimisti, esplorando nuove sonorità. Pubblica album come "Le mie canzoni" (1991), una raccolta dei suoi successi riarrangiati, e "Il grido" (1996), in cui emergono sfumature più mature e riflessive. Durante questo periodo, consolida la sua fama all'estero, soprattutto in America Latina, dove molte delle sue canzoni vengono tradotte e apprezzate.
Nel nuovo millennio, Tozzi continua a esibirsi dal vivo, mantenendo intatta la sua capacità di emozionare i suoi fan. Nel 2006 pubblica "Heterogene", un album che ripercorre le sue radici musicali con arrangiamenti moderni. Nel 2017 celebra i 40 anni di carriera con una tournée internazionale e un nuovo disco, "Quarant'anni che ti amo", che include duetti con artisti italiani e internazionali.
Dal 2019 ha iniziato un lungo tour assieme al collega Raf.
Con oltre 80 milioni di dischi venduti, Tozzi rimane una delle voci più rappresentative della musica mainstream italiana.