Paul Weller: ascolta la sua cover di "I Started A Joke" dei Bee Gees dal nuovo album "Find El Dorado"

13-06-2025
Paul Weller ha condiviso una suggestiva cover di "I Started A Joke" dei Bee Gees. La suggestiva rilettura del classico del 1968 dello storico trio apparirà nel nuovo album di cover dell'ex-leader degli Style Council, intitolato "Find El Dorado", in uscita il 25 luglio per Parlophone.
Il brano fa seguito alle recenti versioni di Weller di "Lawdy Rolla" (originariamente incisa dall’oscura band da studio francese The Guerrillas) e "Pinball" (di Brian Protheroe).
Ascolta qui sotto la cover di Paul Weller di di "I Started A Joke" dei Bee Gees.



Secondo un comunicato stampa, la rivisitazione di "I Started A Joke" è “il fulcro” del prossimo "Find El Dorado". Tuttavia, Weller ha dichiarato di non aver ascoltato l’originale dei Bee Gees fino a dopo aver pubblicato diversi album da solista. “È una di quelle canzoni che ti fanno quasi ripensare al tuo modo di scrivere”, ha spiegato Weller. “Ribadisce quanto sia importante una grande melodia. E forse, con qualcuno come Robin Gibb alla voce – che non suonava strumenti – questo conta il doppio”.

A un anno esatto da "66", pubblicato il 24 maggio 2024 come ideale bilancio personale nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno, Paul Weller torna con un nuovo progetto dal sapore intimo e introspettivo. "Find El Dorado", in uscita il 25 luglio per Parlophone, è una raccolta di quindici cover che si configurano come un vero e proprio viaggio nel subconscio musicale dell’ex Jam e Style Council. Non solo un disco di riletture, ma un'opera confessionale, un atlante emozionale che disegna le coordinate del suo immaginario sonoro.
Definito dallo stesso Weller come "una mappa del mio Dna emotivo e musicale", "Find El Dorado" accoglie brani che hanno vissuto per anni in uno spazio interiore, sedimentati nella memoria e ora riplasmati con una nuova urgenza espressiva. Due i brani già rilasciati: “Lawdy Rolla”, oscura perla dei francesi The Guerrillas, arricchita dalla voce e dall’armonica di Robert Plant, e “Pinball”, struggente gemma pop scritta da Brian Protheroe nel 1974.
Nel disco trovano spazio anche omaggi a giganti come i Bee Gees (“I Started A Joke”), Bobby Charles (“Small Town Talk”) e i Kinks (“Nobody’s Fool”), ma anche scelte più oblique come Richie Havens, Lal & Mike Waterson, e il misconosciuto Hamish Imlach. L’approccio è volutamente scarno, per lasciare emergere la sostanza delle canzoni, senza l’ansia di riscriverle, ma con la voglia di ascoltarle di nuovo, da una prospettiva diversa. "Find El Dorado" è un album corale e stratificato, arricchito da collaborazioni d’eccezione: oltre a Plant, compaiono tra gli altri Noel Gallagher, Amelia Coburn, Seckou Keita, Declan O’Rourke e Hannah Peel, quest’ultima a confermare la propensione di Weller per dialogare con le sensibilità più raffinate della scena britannica contemporanea. L’intento non è quello di reinterpretare per stupire, ma di ricongiungersi con ciò che è rimasto sotto pelle, che ha contribuito a definire chi è oggi.
Questa la tracklist dell’album "Find El Dorado":

1. Handouts In The Rain (Richie Havens)
2. Small Town Talk (Bobby Charles)
3. El Dorado (Eamon Friel)
4. White Line Fever (The Flying Burrito Brothers)
5. One Last Cold Kiss (Christy Moore)
6. When You Are A King (White Plains)
7. Pinball (Brian Protheroe)
8. Where There’s Smoke, There’s Fire (Willie Griffin)
9. I Started A Joke (Bee Gees)
10. Never the Same (Lal and Mike Waterson)
11. Lawdy Rolla (The Guerrillas)
12. Nobodys Fool (The Kinks)
13. Journey (Duncan Browne)
14. Daltry Street (Jake Fletcher/PP Arnold)
15. Clives Song (Hamish Imlach)