General Patton Vs. The X-ecutioners

General Patton Vs. The X-ecutioners

2005 (Ipecac)
avantgarde
7.5

Eccoci giunti al consueto appuntamento quadrimestrale con il funambolico Mike Patton che con questo nuovo album, edito ovviamente per la Ipecac Recordings, inaugura il suo 2005 all'insegna della sperimentazione, in attesa del prossimo Fantômas (previsto per aprile), della collaborazione con Robert Del Naja dei Massive Attack di cui sarà ospite, e verosimilmente verso l'autunno del terzo capitolo dei Tomahawk.

Il successo e la paternità dell'album in questione va tuttavia equamente condiviso con gli X-ecutioners, una nota gang di dj newyorkesi che alimenta, mette in pratica e insegue le folli idee del nostro Michele, riuscendo in virtuosismi del mestiere che probabilmente solo i più afferrati in materia di scratch potranno pienamente apprezzare per l'alta qualità del lavoro svolto dalla banda composta da Rob Swift, Mista Sinista, Roc Raida e Total Eclipse. Ma attenzione: non ci troviamo di fronte a un disco rap/hip hop come dalle prime tracce si potrebbe erroneamente evincere (in particolare "¡Get Up Punk!" è una potenziale hit spaccaclassifica da far invidia ai vari Eminem, 50cent e agli altri nipotini di Dr. Dre): questo è un altro album di pura avanguardia che, forte della difficoltà di esecuzione, dell'inusuale ma efficacissima forma-canzone, e del suo saper spaziare da un genere all'altro con discreta disinvoltura, all'interno di uno sfondo integratore finalmente comprensibile, si propone già dai primi ascolti come una delle migliori opere cui abbia mai partecipato l'ex frontman dei Faith No More.

Patton, autoproclamatosi Generale, finalizza ancora una volta il suo sogno cinematografico, dando alle stampe un successore perfino superiore del fantômatico "The Director's Cut", con una sceneggiatura costruita intorno al tema di un'immaginaria guerra totale - d'altronde la stessa cover del disco ricorda vagamente memorie slayeriane - affrontata su basi drum and bass, ambient e ancora hip-hop, dove la schizofrenìa cronica tipica di ogni progetto di Mike viene arricchita di numerose citazioni illustri: si passa dalla notoria 44 Magnum alla cantilena d'allenamento in "Full Metal Jacket" di Kubrick.

La struttura delle canzoni può forse essere ricondotta ad "Amenaza Al Mundo", il primo lavoro dei Fantômas, ma l'inequivocabile atmosfera tragicomica che si respira in buona parte del percorso misto riporta direttamente all'allegria insana dei Mr. Bungle, evadendo quindi dai bui e sinistri ambienti degni delle scenografie di David Cronenberg degli ultimi Fantômas, grazie soprattutto al groove scorrevole e orecchiabile guidato dal double-cutting degli X-ecutioners più che dalle invenzioni del discepolo di John Zorn. L'album segna il ritorno di un Patton, a dispetto del titolo di generale, saldamente integrato in una formazione creativa allargata rispetto a quella che vede Buzzo, Lombardo e Dunn come gregari operai a mezzo servizio delle sue fantasticherie. I suoni contenuti in questo album spaziano fra un genere e l'altro, lungo i sentieri delle 23 tracce, e tuttavia l'ascolto di quest'opera d'avanguardia non è così ostico come si potrebbe immaginare; l'essenziale ragione di successo sta proprio nell'aver trovato soluzioni accattivanti in ognuna delle sperimentazioni eseguite dal connubio Patton/X-ecutioners: questo disco merita certamente un posto nella vostra discoteca pattoniana.

Ci si domanderà se la copiosa quantità di uscite del protagonista in questione sia, volta dopo volta, effettivamente meritoria di attenzioni, dopo che "Delìrium Còrdia" ha diviso il giudizio del pubblico fra chi l'ha considerato una genialata e chi una furbesca e nemmeno autoironica presa in giro, dopo l'album con Kadaa che non ci ha esaltato, e soprattutto in previsione dell'annata 2005, che come detto si prospetta generosa almeno come l'ultima: ebbene, stabilirlo ora non è probabilmente possibile, ma è innegabile che questo nuovo progetto abbia tutte le carte in regola per risultare alla lunga una delle migliori performance di sempre a nome Mike Patton. Quanto agli X-ecutioners, la loro prova al fianco di un personaggio che suscita sempre curiosità e ancora applausi da parte del suo fedele pubblico potrà consentire loro una maggiore visibilità presso un'audience che forse deve ancora rivalutare il lavoro professionale dietro a turntable e campionatori della figura del dj.

01/05/2019

Tracklist

1. X Men Doctrine And Declaration (Target=40:11N 73:56:38W)
2. General P Counterintelligence (Target=37:47:36N 122:33:17W)
3. Get Up Punk 0200 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
4. Roc Raida Riot Control Agent/Combat Stress Control
5. Improvised Explosive Device 0300 Hrs
6. !Vaqueros Y Indios! (Joint Special Operations Task Force)
7. Precision Guided Needle Dropping And Larynx Munitions (PGNDLM)
8. Duelling Banjo Marching Drill
9. Battle Hymn Of The Technics Republic
10. !Fire In The Hole 0400 Hrs (Joint Special Operations Task Force)
11. Convulsive Antidote For Nerve Agent Autoinjector (CANAA)
12. Modified Combined Obstacle Overlay (Or How I Learned To Stop Worrying And Love The Turntables)
13. Surprise Swing Insurgency/Tabla And Tongue Twist Counterattack/"Dragon Seeks Path"
14. !Kamikaze! 0500 Hrs (Take A Piece Of Me)
15. We'll Paint This Town (Throat And Phonograph Fire Support Coordintation Measures (TPFSCM)
16. Imitative Electromagnetic Deception/Digital Non Secure Voice !!! Terminal (DNVT)
17. AWOL Block Party Brawl 0600 Hrs
18. Eastside Multichannel Tactical Scratch Communications (EMTSC)
19. !Pimps Up Aces High 0700 Hrs (Westside Swashbuckling Parade)
20. Warcry/Infrared R'n'B Hallucination/Jungle Operations Exfiltration System
21. LOL -- !Loser On Line! (Hate The Player, Hate The Game)
22. Low Altitude Vocal Parachute Extraction System (LAVPES)
23. Battle Assessment And Repair/White Flag Surrender/"Wake Me Up In Heaven"

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