Gotan Project

Lunątico

2006 (Ya Basta / Self)
tango

Fino a pochi anni fa il tango era oramai considerato come un genere musicale vetusto e relegato alle balere di periferia, un residuo prebellico da milonga argentina. Ebbene, così come il progetto Buena Vista Social Club ridiede spolvero al vecchio son cubano e alla sua moderna rivisitazione salsa, oggi i Gotan Project riescono a rinnovare il gusto di ascoltare e ballare uno degli stili più sensuali in assoluto. Quasi a voler confermare l’ideale unione fra i due progetti, "Lunatico", opera seconda del trio parigino, si chiude con una cover di Ry Cooder ("Paris, Texas") tratta dall’omonimo film di Wim Wenders. Una chiusura molto "cinematografica", come spesso lo sono i suoni creati da Eduardo Makaroff, Philippe Cohen Solal e Christoph H. Muller, che iniziarono il proprio percorso comune nel 1999 puntando su una miscela electrauthentica che grandi fortune ha avuto sia come vendite, sia come programmazione nei club più à la page, sia come presenza nelle compilation lounge ed esotiche più ricercate.

Se "La Revancha del Tango" (Ya Basta, 2001) è stata una piacevole e acclamata sorpresa, questo secondo lavoro (terzo, se consideriamo una raccolta di remix) si presenta in grado di elargire conferme, concedendosi anche qualche passo in avanti. I Gotan Project hanno definitivamente sdoganato, attualizzato e ricontestualizzato il tango argentino, preservandone tutta la carica sensuale, e arricchendolo ulteriormente, innestandovi un’elettronica intelligente e mai scontata, con ritmiche house che aggiungono un ulteriore tocco di classe cristallina. La cinematograficità dei suoni è garantita sin dall’iniziale "Amor Porteno", dove la collaborazione con i Calexico consente di disegnare intriganti paesaggi dove svetta la presenza conturbante di Cristina Villalonga, la voce preferita dai Gotan.

"Amor Porteno" non sfigurerebbe nella soundtrack di un film di Tarantino, e i Calexico qui si confermano fra i migliori talenti in circolazione, capaci di produrre ottimi dischi in proprio, ma amche di esprimersi al meglio sui lavori altrui, senza inquinarli, ma donando quel tocco in più che può fare la differenza. La voce di Juan Carlos Cacéres è componente fondamentale di "Notas", con gli sfolgoranti arrangiamenti che caratterizzano il sound del trio parigino. Il suono languido della fisarmonica tipico del tango conferisce un sapore dolente alle composizioni, con quel velo di tristezza in parte mitigato dallo scintillio dei ricami sonori. In questo senso, irresistibile è lo strumentale "Criminal", dove il pianoforte, la fisarmonica e gli archi, diretti da Gustavo Berytelmann, si rincorrono su un tappeto ritmico in crescendo.

"Diferente" è il singolo in heavy rotation, perfetto perche cattura nuovi adepti, nella più tradizionale "Celos" il pianoforte idea scenari a cavallo fra il sogno e l’estasi, dove il climax si fa più rilassante, cosa che accade anche in "Tango Cancion" e "Arrabal". Più spumeggianti si dimostrano la title track e "La viguela", con groove trascinanti, perfetti per un cocktail al tramonto. La volontà di esplorare nuovi territori e di mettere in pista incroci arditi raggiunge l'apice grazie agli innesti rappati dall’ensemble dei Koxmoz in "Mi Confesion". La voce di Jimi Santos nobilita "Domingo" appena prima del tenue finale, rappresentato dall’omaggio a Cooder, in quella che resta l'unica cover del disco, a testimonianza della maggior tendenza del gruppo ad autografare in proprio le nuove esecuzioni. Missione compiuta, e "Lunatico" centra l'obiettivo di essere ricordato come uno dei dischi di moderno tango argentino di maggior successo degli ultimi anni.

02/05/2006

Tracklist

  1. Amor Porteno
  2. Notas
  3. Diferente
  4. Celos
  5. Lunático
  6. Mi Confesión
  7. Tango Canción
  8. La Vigüela
  9. Criminal
  10. Arrabal
  11. Domingo
  12. Paris, Texas

Gotan Project sul web