Canzoni semplici ma efficaci, arrangiamenti spartani, voce mai sopra le righe, a ossequiare un filone che prende le mosse dagli anni Ottanta (Bangles, Bananarama, Blondie) per approdare senza affanni al pop sofisticato ma senza veli che dagli anni 90 giunge fino ad oggi. Disco da sottofondo, da confidenziali conversazioni a mezza voce, ma buono anche per lasciar scivolare lievi pensieri sulla brezza primaverile del mattino. Fa di tutto per piacere, e probabilmente ci riesce.
(31/05/2007)