Lichens

Omns

2007 (Kranky)
psichedelia, ambient-drone

Dopo il discreto “The Psychic Nature Of Being”, altamente improvvisato, Rob Lowe (ex 90 Day Men) torna col suo progetto Lichens ad indagare il suono psichedelico da una prospettiva spiritualistica, consegnandoci un’opera magnetica e ben più calibrata, non ancora definitiva ma certamente affascinante.

Accompagnato da un DVD contenente una performance live di ventotto minuti, “Omns” omaggia il respiro più profondo della natura, esalta il vibrare nascosto dell’anima, come se fosse un groviglio di sensazioni ed emozioni che solo la musica può riuscire a districare. La voci manipolate di “Vevor of Agassou” costituiscono lo sfondo mutevole di una delicate magia d’accordi che potrebbe essere scaturita da uno degli incanti più diafani di Roy Montgomery. E’ un brivido che trasporta con sé un carico enorme di paesaggi immaginari, una nostalgica ouverture ferita nel profondo dalla sete di infinito che si scioglie, malinconica, nel vuoto senza tempo di “Faeries”, come un autunno senza confini nella stanza buia della memoria, accordi diradati di piano oltre il muro.

Poi, la fisicità si riprende il suo spazio, una chitarra elettrica libera di volteggiare nel suo raggio d’azione, come se Peter Green credesse di essere Hendrix mentre suona Jerry Garcia, ma con Fahey (un Fahey trasfigurato) nel cuore (“Bune”). Dal canto suo, la lunghissima “M St r ng W tchcr ft L v ng n Sp r t” rappresenta un po’ la summa di questa nuova incarnazione Lichens: raga al ralenti, ambientazioni pastorali, liturgie arcane e un coro di ninfe rassegnate che ci trascina verso una landa dimenticata, smarriti e ammutoliti. Scioglie il dilemma, l’acquerello madido di sogno di “Sighns”.

Poi, è un po’ come ritornare alla vita di tutti i giorni, provenienti da un piccolo sogno.

30/04/2007

Tracklist

1.     Vevor of Agassou
2.     Faeries
3.     Bune
4.     M St r ng W tchcr ft L v ng n Sp rt
5.     Sighns

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