Pensavo - illudendomi - che dopo l'exploit di "Movements" e i buoni singoli usciti in anticipo su questo nuovo disco, i due sarebbero rimasti dentro le coordinate dance che sembrano ancora quelle in cui sanno muoversi meglio. Tuttavia se i sogni son desideri è vero anche che non sempre i sogni si avverano e, continuando sulla fila di frasi fatte, i nostri non hanno esattamente raggiunto la meta. I
l disco non è brutto brutto, ma è assolutamente insapore e spesse volte perso, come se girasse a vuoto verso non si sa bene dove. È un gran peccato se pensiamo a quanto fatto fino a pochi mesi fa e contenuto nella sole espressioni di “Numbers” e "Planetary".
Il supporto rimane, una brutta prova non inficia la classe che dimostrano dal vivo e che hanno saputo confermare dominando la scena per diverso tempo, però non è quello che ci si aspettava e neanche qualcosa di desiderabile da chicchessia. È una colonna sonora? È un disco di transizione? Cosa volevano dirci? Io non l'ho capito, se volete avventurarvi nell'ascolto fate pure, ma per il sottoscritto questo disco rimane qualcosa da dimenticare. Dispiace.
30/08/2008