Giovani e sfrontati, i fiorentini Tribuna Ludu pubblicano il loro disco di esordio con Danza Cosmica forti di un buon successo ottenuto tra le prime incisioni che li ha portati anche a suonare sul palcoscenico dell'Heineken Jammin' Festival nel 2007.
I timori reverenziali non sa nemmeno cosa siano, il gruppo fiorentino, che già nell'iniziale punk no-wave "Cardiopalma" sbeffeggia grandi nomi della canzone italiana, poi coverizza "Io sto bene" dei Cccp come i Devo, tribalizza post-punk alla Pop Group in "Lui! Lui!", affronta temi come la politica con degli inserti registrati ne "Al passo dell'oca" e disserta persino sulla morte di Papa Giovanni Paolo II nell'incalzante e salterino wave di "JPII(r)".
Constatato che l'attitudine punk c'è, il coraggio pure (anche di sbagliare), passando al lato tecnico potrebbe bastare l'estratto dell'intervista a Lindo Ferretti inserito in una delle tracce per spiegare come la pensano questi ragazzi toscani; sound elettrico spesso distorto ("Disordini"), a volte quasi sguaiato e rumoroso fino a sfiorare il noise ("Microcolture"), tecnicamente non ineffabili e pure la voce è quella che è, ma poco conta.
Il punk-wave-funk dei Tribuna Ludu non è fatto per essere tecnicamente "stiloso", ma per un divertimento isterico, una danza lobotomizzata che canta di grandi temi ma senza crederci troppo.
E allora perdoniamo a questi toscanacci gli errori, se a volte sembrano prendersi troppo sul serio, se il disco in alcuni punti cala di tensione, se i testi non sono proprio delle genialate.
In fondo, lo spirito punk radicale non fa caso a queste cose, e poi, lo dicono gli stessi Tribuna Ludu, "In etere" è la "colonna sonora ideale per una realtà che non sai capire".
15/04/2009