Aun - Black Pyramid

2010 (Cyclic Law)
cosmica, drone-noise

Instancabile Dumais. Nemmeno il tempo di gustarci a dovere “VII”, ed ecco un nuovo disco, “Black Pyramid”.

Nell’ultimo periodo, al progetto Aun ha cominciato a interessarsi sempre di più anche la moglie del Nostro, Julie Leblanc, che aiuta il marito con synth, percussioni e field recordings, oltre a dare il suo contributo dal vivo con i live visuals.

Più sbilanciata sul versante cosmico rispetto al suo predecessore, la “piramide nera” del musicista canadese è l’ennesimo trip fatto di ascensioni sconfinate, droni magnetici e buchi neri spazio-temporali che trasportano l’ascoltatore in una dimensione parallela, tra asteroidi solitari e galassie “mentali”, dove le melodie delle sfere celesti si diffondono luccicando (la title track), costeggiando gli abissi Stars Of The Lid (“Ursa Major”) o navigando attraverso i soliti corridoi intergalattici (“2095”).

Maestria innegabile, ma è pur vero che la formula andrebbe, a questo punto, un tantino aggiornata, onde evitare di stabilizzare un sound che, tendenzialmente, potrebbe ritrovarsi in un vicolo cieco. In queste texture multi-direzionali (“Phoenix”), nelle quali il suono della chitarra si tramuta in una fascia tentacolare di radiazioni (“Taurus Ten”), tutto è ormai perfettamente calibrato, ma c’è anche spazio per momenti incerti o, quantomeno, prescindibili (“Ursa Minor”, “Shining”) che rendono l’esperienza non del tutto soddisfacente, anche se, comunque, al di sopra della media.

29/11/2010

Tracklist

1. Phoenix
2. Taurus Ten
3. Black Pyramid
4. Ursa Major
5. 2095
6. Ursa Minor
7. Shining

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