Il progetto Radar Bros, dopo aver consegnato lavori pregevoli come “The Singing Hatchet” e il penultimo “Auditorium”, si configura attorno alla figura del chitarrista e cantante Jim Putnam, fino a spegnersi nel gennaio 2009. Non passa molto tempo, e Jim Putnam è di nuovo all’opera, con due nuovi membri (Be Hussey al basso e Stevie Treichel alla batteria) per realizzare “The Illustrated Garden”, il sesto long-playing.
Il nuovo assetto permette a Putnam una maggiore libertà nella scrittura, o meglio ancora una maggiore disinibizione nel contagiarsi con la produzione mainstream. Le melodie delle canzoni contenute nell’album sono tra le sue migliori di sempre, a cominciare dalla filastrocca a base di piano di “Dear Headlights”. La parodia old-style dei Grant Lee Buffalo di “Quarry”, la vignetta country di “For The Birds”, il power-pop con armonie vocali alla Crosby Stills & Nash di “Rainbow”, lo Sparklehorse umile di “Xmas Lights”, sono tutti numeri che trovano un efficace equilibrio tra sofisticazione e sentimento accorato. Spettacolare e arioso (e curiosamente il pezzo di durata più breve) è poi il folk-rock Syd Barrett-iano di “Horses Warriors”.
Opera manierista, ma di gran classe, e di una qualità sonora avvincente (registrato e prodotto in due studi, il Phase IV dello stesso Putnam, in collaborazione col padre Bill, devoto all’analogico, e il Comp-Ny del nuovo bassista Hussey), avvolta dai veli elettronici delle tastiere di Brian Cleary (dei Movies) e dalla seconda chitarra di Dan Iead (Broken West).
05/08/2010