Tricky

Mixed Race

2010 (Domino)
trip-hop

Vent'anni di carriera sono un peso che ci si porta addosso e nemmeno i più ispirati tengono il ritmo per tutto il tempo. Tricky ha avuto un momento di vuoto verso la fine degli anni 90 con alcuni dischi poco ispirati e tutti iniziarono a domandarsi: che sia ormai finito? Ma l'ultimo "Knowle West Boy" (2008) ha messo in chiaro che Adrian Taws i suoi colpi in canna ce li ha ancora.  La domanda diventa allora: perché non li ha sparati?

"Mixed Race" è un disco insipido, poco ispirato, spesso troppo confuso e con momenti che (lo dico con le lacrime agli occhi) annoiano. Tricky si lascia trascinare da un'inerzia che non gli appartiene, tra alti e bassi, ma troppo spesso incontrando una via di mezzo: canzoni piatte e senza personalità. Tristemente, l'artista inglese sembra ricaduto nel tunnel buio della non-ispirazione da cui era riuscito a fatica a riemergere.
Non aiutano di certo le solite rivisitazioni trickyane: "Kingston Logic" dovrebbe richiamare"Technologic" dei Daft Punk, ma riesce solo a farsi odiare (a parte il basso molto suadente); "Murder Weapon", il primo singolo, viaggia spedito sul tema di "Peter Gunn" (Henry Mancini) e, a dirla tutta, il tiro giusto ce l'ha. In ogni caso, rimaniamo lontanissimi dalle vette di "Black Steel" o "Hell Is Round The Corner".

Tra ammiccanti movimenti di cassa ("Time To Dance") e imbarazzanti tentativi world ("Hakim"), emergono solamente i drammi bristoliani da fine secolo scorso ("Ghetto Stars"), ma la carne al fuoco rimane troppa e il senso di inconcludenza regna sovrano alla fine del disco.
Quello che si chiede (si pretende?) da Tricky nel 2010 non è di certo il nuovo capolavoro del trip-hop; piuttosto la richiesta è semplice: non fare dischi brutti. "Knowle West Boy" soddisfaceva appieno, "Mixed Race" no.

24/10/2010

Tracklist

  1. Every Day
  2. Kingston Logic
  3. Early Bird
  4. Ghetto Stars
  5. Hakim
  6. Come To Me
  7. Murder Weapon
  8. Time To Dance
  9. Really Real
  10. Bristol To London

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