Univers Zero

Clivages

2010 (Cuneiform)
chamber-prog

Chi conosce un po' gli Univers Zéro sa cosa aspettarsi da un nuovo album. Per gli altri, è presto detto: un sound unico, teso e avvolgente - ricami di archi e fiati tanto forbiti quanto inquietanti, incastri ritmici figli di Stravinsky, tagli di chitarra rari e obliqui.
"Clivages" è esattamente questo, come d'altra parte gli ultimi dischi della band da qualche decennio a questa parte. Scegliere l'uno o l'altro è essenzialmente questione di gusti: personalmente, trovavo più suggestiva l'astrazione jazzata di "Rhythmix" (2002) a quest'esercizio estremamente compìto. Quel che più penalizza l'album, però, è il mixing particolarmente pulito: i suoni non formano quell'amalgama torpido e bruciante che per gli UZ è da sempre l'asso della manica.
Qualche bell'episodio comunque c'è, specie tra quelli più Holstiani ("Warrior") e sghembi ("Scubresauts", a un passo dai Thinking Plague). Qua e là, torna in vita la negromanzia che fu.

16/04/2010

Tracklist

  1. Les Kobolds
  2. Warrior
  3. Vacillements
  4. Earth Scream
  5. Scubresauts
  6. Apesantetur
  7. Three Days
  8. Straight Edge
  9. Retour de foire
  10. Les cercles d'Horus

Univers Zero sul web

Tutte le recensioni su OndaRock