Planetary Assault Systems

The Messenger

2011 (Ostgut Ton)
techno

Hystoria y violencia. C'è nelle profondità, nei sotterranei dell'anima, un abisso di "nientezza", di freddo immobilismo dell'umanità. Il punto più vicino alla macchina è vicino di casa di cose calde, come cuore, cazzo e canaglie; di canaglie parliamo, ma non per forza di musica. Quella di Luke Slater come Planetary Assault Systems, è musica che non gradisce un racconto, non muove un racconto, forse non muove un accidente se non il mobilio e le muratura, ponendosi come valida alternativa ad un'impresa di demolizioni.
 
La techno nella sua forma più vicina al hardcore, al continuum, che collega le tribalità e le viscere dell'umanità alla mancanza di umanità di musica in questa struttura, non è specchio di nulla, si pone fermamente come riflesso di ciò che lascia immaginare, è attività mentale prima ancora che divertimento o sentimento o altro. E' un concetto rimasto dentro a poche nicchie moderne, nelle forme più evolute di drum'n'bass, dentro a certe cose dei Sunn O))) o di Deathprod per paradosso, dentro sempre e per sempre all'ecstasy, al consumo di mdma, all'esperienza totale che dal 1988, per una decina d'anni, ha proliferato nelle periferie delle città e della musica da ballo. Si dice "mentalismo".

"The Messenger" tratteggia ancora questa necessita di funzione e non di fruizione, si estrae dal corpo della musica elettronica moderna, fatta di strati e strati e strati emotivi, a volte fallimentari, altre volte illuminanti, per tornare ad essere arnese per la manodopera, una lunga fuga dall'obbligatorio soundscaping emozionale che certe escursioni ambient - sempre più frequenti - hanno portato dentro alla costruzione delle forma-techno, fino a ritrovare il concetto più asciutto e vicino alla definizione stessa.
Musica senza tragedia, drammaticità, empatia ricercata o voluta il cui fine ultimo non è una fine. Fine.

(Su cortese concessione di RoarMagazine.it)


10/12/2011

Tracklist

  1. Railer (Further Exploration)
  2. Beauty In The Fear
  3. Human Like Us
  4. Bell Blocker
  5. Wriss
  6. Movement 12
  7. Call From The East
  8. Kray Squid
  9. Rip The Cut
  10. Motif
  11. Cold Bolster
  12. Black Tea
  13. The Messenger (Continuous DJ Mix)

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