Edward Sharpe & The Magnetic Zeros

Here

2012 (Community Music / Vagrant) | tex-mex

Alexander Ebert, hobo col sombrero, recapita un altro divertissement ciondolante con la sua family band, registrata in presa diretta con un 24 tracce. La genuinità dell'analogico, ecc. ecc. - ma, in effetti "Here" ha la crispness, la croccante nettezza di qualcosa di vicino al proprio orecchio.
Forse l'unico modo per esprimere la coralità anche di questo secondo disco - inframezzato però dall'uscita solista di Ebert - e mettere in secondo piano la corda un po' frusta delle canzoni (soprattutto rispetto a certe di "Up From Below").

Dopo gli Arcade Fire prigionieri a Città del Messico di "Man On Fire", parte la music box Callahan-iana di "Dear Believer", con un tema di tromba che sembrerebbe morriconiano ma subito si schermisce, e uno dei peggiori ritornelli ascoltati quest'anno, un blando coretto di soul stantio con tanto di synth.
Quest'aria di pseudo-misticismo animista è una delle cose meno gradevoli di "Here" (vedasi "Mayla"); l'insipido cosmopolitismo di una comunità in realtà chiusa.

Naturalmente il tema principale del disco rimane comunque il country festoso e sudista di una "I Don't Wanna Pray" o di una "That's What's Up", ma sempre con una tendenza a un macchiettismo monocromatico che difficilmente può convincere.

(25/06/2012)

  • Tracklist
  1. Man On Fire
  2. That's What's Up
  3. I Don't Wanna Pray
  4. Mayla
  5. Dear Believer
  6. Child
  7. One Love To Another
  8. Fiya Wata
  9. All Wash Out
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