Matthew Dear

Beams

2012 (Ghostly)
electro, tech-house

C'erano alte aspettative per il ritorno in pista di Matthew Dear, autore di quel piccolo gioiello electro-pop a tinte black qual era "Black City", licenziato ormai più di due anni fa.
Dear ha girato a lungo in tour per dj-set affollatissimi e rinomati tra le comunità indie-mondane del globo, accompagnato dalle adulazioni dalla stampa generalista e specializzata più blasonata d'America (Rolling Stones, NME, Spin, persino il NY Times). Alla sua quinta prova, il ragazzo di Detroit - città dalla tradizione techno che definire "seminale" è dire nulla - delude però, a sorpresa, le grandi attese, con un disco che sembra mirare apertamente alla sufficienza e al minimo sindacale.

Senza troppi giri di parole, "Beams" è un album che pare procedere con il pilota automatico, assemblando beat, groove e synth (mai così fiacchi), senza azzeccare un brano, lontanissimo dalla forza e dal fascino sottilmente erotico di "Black City". Brani come "Her Fantasy", "Headcage" e "Up & Out" possono ancora funzionare se si è alla ricerca di entertaining music da parati scortata da buone quantità di alcol, ma cadono inesorabilmente appena si drizzano le orecchie ad interpretare ciò che viene fuori dalla cassa.
Il disco incasella numeri ora "tamarri" ora più rilassati, girando quasi sempre a vuoto, tenta un paio di variazioni sul tema (la minimal "Shake Me", il basso quasi post-punk di "Earthforms") senza amministrarle però in maniera convincente, finendo inevitabilmente con l'annoiare.

Dear insomma ricompare con un disco che sa di stanco e raffazzonato, ben al di sotto delle sue potenzialità, che si ferma alla mera soglia dell'ascoltabilità.
Non resta quindi che rimandare l'appuntamento al prossimo lavoro del dj a stelle e strisce, sperando in rinnovate vitalità e carica sensuale.

17/08/2012

Tracklist

  1. Her Fantasy
  2. Earthforms
  3. Headcage
  4. Fighting Is Futile
  5. Up & Out
  6. Overtime
  7. Get The Rhyme Right
  8. Ahead Of Myself
  9. Do The Right Thing
  10. Shake Me
  11. Temptation

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