Una delle più belle sorprese del 2011, “Native Speaker” lanciò i canadesi Braids in orbita, consegnandoli agli appassionati come un segreto da custodire con cura. Un disco nato in sordina, ma capace di assestarsi subito in fondo al cuore, grazie al suo delicato equilibrio.
A preparare l’arrivo del loro secondo lavoro, “Flourish // Perish” (in uscita verso la fine di Agosto), ecco quattro tracce dove la vera protagonista è la voce trasognata e cristallina di Raphaelle Standell-Preston. La musica, invece, fatta eccezione per la costruzione più intrigante e frizzantina di “In Kind”, si è tramutata in un tappeto sintetico-evocativo in bilico tra purissimo incanto dream-pop (“Near Enough”, “Amends”) e stasi ambient-drone, comunque solcate da brividi onirici (“A Dawn In Me”). Un cambio di rotta piuttosto intrigante, ma da valutare meglio fra un paio di mesi, quando avremo la possibilità di ascoltare il nuovo lavoro.
27/06/2013