Copertina nera e leone di pietra in primo piano introducono nel nervoso e scuro mondo di un artista australiano quale Sean Bailey, attivo con varie realtà dell'area di Melbourne come Bohemian Knights e Wasted Truth, ma anche da solo, dietro la sigla Lakes.
“Blood Of The Grove” è il suo nuovo vinile, edito dalla sempre apprezzata label bolognese Avant!, un lavoro che viene dopo altri quattro capitoli sulla lunga durata, alcuni dei quali in tiratura decisamente limitata.
L'artista porta dentro sé il “demone” di Current 93 e Death In June, dunque un suono folk acustico ma che non è lenta nenia, bensì molto tirato su linee post-punk aggressive con le sei corde che ricevono continue e robuste pennate, mentre intorno una linea percussiva rtimica e tastiere stendono tenebrosi tappeti per il suo evocativo ed enfatico canto.
In questa musica c'è tutto il meglio che il rock scuro ha prodotto dalla fine dei 70: mood marziale di derivazione industrial, visceraltà goth, requiem neo-folk. Questi elementi Lakes li miscela bene, producendo così un lavoro vibrante, che tiene sempre sospesi sulla corda.
E se poi la Avant! ha deciso di pubblicarlo, evidentemente delle qualità nel personaggio ci sono, visto il bel catalogo della label felsinea lodevole, non solo per gli artisti presenti nel suo roster, ma anche per la sempre preziosa cura delle copertine e immagini di ciascuna produzione.
Un “lago” in cui tuffarsi nella notte.
28/07/2013