Quello dei Postiljonen è un nome nuovo proveniente dalla Scandinavia, una band della quale non è facile reperire molte informazioni, se non che la cantante Mia Bøe è norvegese, mentre i maschietti Daniel Sjörs e Joel Nyström Holm sono svedesi.
Ma poco importa della loro storia, ancora tutta da scrivere, perché a emergere è la qualità della musica, ossia un dream-pop elegante e colorato che i fan degli ultimi Cocteau Twins e Beach House non potranno che apprezzare ampiamente.
Le dieci tracce di “Skyer” portano nel proprio Dna ascolti ripetuti delle idee, dei suoni e degli arrangiamenti che Robin Guthrie ed Elizabeth Fraser ci regalarono ormai oltre quindici anni fa, soluzioni che, pur mostrando similitudini con i propri maestri, nello stesso modo riescono ad appassionare per la loro attuale personalità.
La musica del trio pulsa vita, fatta di dolci carezze, sole luminoso ma anche aria che spettina un poco i capelli, quella brezza che rende il clima e lo spirito fresco e mai soffocante.
Le architetture sonore, poi, amano anche l'utilizzo dell'elettronica e nella costruzione dei brani piace trovare delle similitudini anche con gli ultimi, ispirati Austra.
In definitiva, un lavoro da tenere in considerazione, sebbene il nome del gruppo risulti poco noto e anche un po' buffo, se non addirittura poco attraente.
Come si dice in questi casi, la bellezza che conta è quella dentro, e nel contenuto del cd di elementi positivi ce ne sono, eccome!
15/07/2013