L'instancabile Rutger Zuydervelt, alias Machinefabriek, ha trovato il tempo di collaborare anche con il virtuoso della sei corde Sergio Sorrentino, che oltre a essere uno dei più giovani e acclamati concertisti italiani ha già una discreta discografia alle spalle (Rai Trade, Vdm records, Silta Records, Carish, Curci, Sinfonica, Aton Records, Setola di Maiale).
Proprio il chitarrista di Vercelli ha registrato nella sua città natale una dozzina di brevi esperimenti, o "vignette", volti a mettere in mostra le qualità acustiche di una chitarra elettrica (suonata per lo più senza effetti). Nonostante la pulizia dei suoni possa indurre a pensare diversamente, ad eccezione della prima breve traccia in scaletta (“Prefazione / Introductie”) dove si può ascoltare il suono di una chitarra acustica, le altre dodici sono tutte state suonate con una chitarra elettrica.
I suoni sono stati poi spezzettati e rimontati a Rotterdam, nello studio di Machinefabriek, che li ha trasformati in piccole sinfonie di ambient-noise. Stupisce la sinergia tra i due musicisti e la disponibilità di un accademico come Sorrentino a far manipolare le proprie intuizioni, rendendole accessibili anche a un pubblico meno colto e preparato come quello del rock.
13/12/2013