Non solo i Föllakzoid, perché il Cile è nella scuderia Sacred Bones anche grazie ai The Holydrug Couple, duo dalle ariose trame psichedeliche.
“Noctuary” è il loro secondo disco (dopo l’Ep “Ancient Land”) per l’etichetta di Brooklyn e conferma Ives Sepulveda (chitarra, voce, tastiere) e Manuel Parra (batteria, percussioni) sulle tracce della gloriosa stagione lisergica degli anni Sessanta. Il sound è, dunque, scintillante, pieno di riverberi, intriso di summer of love, agghindato con fiorellini e simboli della pace. Un po’ come camminare in una galleria del tempo, tra “Counting Sailboats” che assomiglia ad un inno di fratellanza eterna, “Sailor” che fa della nostalgia un affare di misterioso candore e una “Follow Your Way” che invita a seguire i propri passi, ma come in sogno.
Un disco che non spreca una nota, calibrando attimo dopo attimo, alla ricerca di un già-sentito che sappia farsi carico di tutta la sincera passione dei due giovincelli di Santiago. Una passione germogliata dentro mondi paralleli non necessariamente artificiali, anzi intrinsecamente legati a sogni infranti di gioventù bruciate troppo in fretta, quando la musica diventa l’unica arma per fronteggiare il dolore o, quantomeno, quel dolore che si crede di soffrire da giovani.
E’ in questo spazio interiore/intimo che s’inseriscono scorci di deliquio come la lunga “Out Of Sight”, le dilatazioni vocali di “Wonder”, le diffrazioni di “Paisley”...
Poi, gli ascolti si ripetono e il disco perde progressivamente consistenza, pur conservando una certa grazia.
30/01/2013