Barker

Utility

2019 (Ostgut Ton)
ambient-techno, trance, idm

Restare invischiati nella trappola del perfezionismo per oltre dieci anni, spesi a costruirsi una solida reputazione come Dj nei più esclusivi templi della techno berlinese. Trovare infine l'approccio giusto alla produzione, e dare il via in breve tempo a una consistente serie di pubblicazioni, ciascuna incentrata su caratteristiche e modalità peculiari. In sintesi è questo il percorso che ha portato Sam Barker a interrompere il lungo circolo di procrastinazione e dare finalmente uno sbocco alle sue incessanti esplorazioni sonore, sviluppando uno dei percorsi più singolari dell'elettronica contemporanea. Vero e proprio scienziato sonoro, alle prese con un'unione accurata e particolareggiata di musica e concetto, con “Utility” il producer britannico dà luce a un primo sostanziale traguardo nella sua finora breve carriera discografica, dotando del giusto sviluppo un linguaggio techno privo di eguali. Tanto denso di implicazioni filosofiche quanto tagliente negli esiti produttivi, il suono individuato dal disco è di quelli che lasciano il segno.

Influenzato da teorie transumaniste e utilitariste che tentano di individuare sistemi per la quantificazione del piacere e la soppressione del dolore, Barker si è accostato alla realizzazione del progetto sposando un solido impianto teorico a una profonda conoscenza tecnica e a una sfaccettata gestione emotiva, caratterizzando ogni brano di sufficiente personalità, nell'arco di un'opera dalla forte unitarietà espressiva.
La techno individuata da “Utility” appare allo stesso tempo cerebrale e accogliente, calda e geometrica, soddisfacente nei suoi disegni atmosferici e brulicante nei suoi complessi incastri timbrici, capaci di sfoderare i propri assi nella manica anche in assenza di effettivi assi ritmici. In aperto dialogo con le logiche “beatless” del precedente Ep “Debiasing”, anche i brani dell'album rinunciano a kick-drum e a più nette sezioni ritmiche (unica eccezione il tappeto pseudo-industrial di “Die-Hards Of The Darwinian Order”), lasciando che siano il fitto lavorio dei synth, le aperture timbriche in zona trance e sciami percussivi indiretti a garantire struttura e progressione ai vari brani.

Le forti proprietà psicologiche del sound coniato da Barker, in questo appianamento di ogni velleità da club, risaltano quindi in tutta la loro umanità espressiva, tanto nel dettare il mood delle tracce, quanto nel segnare il passo sotto un profilo eminentemente sonoro. È una gentilezza non priva di brividi, un senso del piacere ricercato attraverso raffinate astrazioni geometriche, composizioni errabonde, atmosfere venate di una sottile inquietudine, che catalizzano con grande convincimento la natura teorica del progetto. Riproposizioni della trance puntinista di Lorenzo Senni qui diventano l'alveo di una spettacolare compenetrazione tra umanità e tecnologia, strutturata per supportare l'ottenimento del piacere da parte dei suoi fruitori (il melodismo “accidentale” che emerge tra le cascate sintetiche di “Experience Machines”, l'ambience avvolgente di “Hedonic Treadmill”).
Onde propulsive spingono la ricerca del producer verso serene perlustrazioni mentali, alla scoperta di un appagamento che si esprime nel moto, piuttosto che nella pace dei sensi (“Posmean”). E se qualche contatto con le astrazioni Idm dei bei tempi andati resta inevitabile (“Wireheading” a divincolarsi tra gli Autechre di “Amber” e i Global Communication), è solo un attimo, affinché le sue architetture sonore fuggano altrove, verso paradigmi altri per una techno nuova, più sinuosa, malleabile e mesmerica (le pungenti microvariazioni della title track).

Vero e proprio ingegnere dell'umore, con “Utility” Sam Barker porta finalmente a compimento la sua lunghissima peregrinazione elettronica, portandosi appresso la scoperta di un suono estatico, contemplativo, non per questo meno concreto e pregnante. Se questo dev'essere il sound con cui descrivere un eventuale futuro edonistico, tanto vale perdervisi sin da adesso.

19/10/2019

Tracklist

  1. Paradise Engineering
  2. Posmean
  3. Experience Machines
  4. Gradients Of Bliss
  5. Hedonic Treadmill
  6. Models Of Wellbeing
  7. Utility
  8. Wireheading
  9. Die-Hards Of The Darwinian Order

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