Tess Roby

Ideas Of Space

2022 (SSURROUNDSS)
ambient-pop, art pop

Uno studio di registrazione costruito nella sua casa di Montreal, le enormi finestre che si saturano di neve e ghiaccio, due amici – Patrick e Addy – con i quali condividere la passione per la musica, una serie di melodie scovate in quello spazio che divide la realtà dall’immaginazione, a volte registrate velocemente sull’iPhone o annotate in un file word: questo è il mondo di Tess Roby.
Il secondo album dell’autrice e cantante canadese è un altro colpo al cuore per gli amanti del più raffinato ed elegante synth-pop: la voce da mezzosoprano di Tess Roby ricama incantevoli melodie su strati fluttuanti di synth e percussioni elettroniche in loop, che rimandano ai Polyrock di Glass-iana memoria  (“Path”), allo stesso modo si diletta con accordi e arpeggi vagamente retrò con una flessibilità armonica e una solidità lirica che incantano e seducono (“Up 2 Me”).

 

Tutte le allettanti promesse del primo album “Beacon” diventano realtà. L’artista tiene abilmente tutto sotto controllo, dalla scrittura alla produzione, con esiti sorprendenti per un progetto synth-pop DIY.
Solo poche, ma eccellenti collaborazioni, Austin Tufts dei Braids, Joseph Shabason e Ouri, per un disco che rasenta la perfezione. Tess Roby esplora tutte le possibili sfumature della musica elettronica, porge l’orecchio alla trasversalità del pop-jazz, foggiando piccole sculture sonore perfette per un istallazione di visual-art (“Elegy Revisited”), amplia le prospettive del synth-pop tenendo fuori dai giochi solo per un attimo il ritmo, lasciando filtrare dalla porta il sempre incantevole suono del violoncello (“Euphoria In August”), anticipando altresì futuri sviluppi verso tonalità ancor più eteree e cinematiche (“House/Home”).

Ogni canzone è come un piccola preghiera laica, alcune sono come un respiro (l’intreccio tra piano, voce e tastiere di “Century“), altre si affidano alla magia del suono dell’Arp in cerca di nuove forme di misticismo folk-pop (“Eyes Like Babylon”), ma su tutto svetta l’intrigo sonoro che nasce dal matrimonio tra i synth fluttuanti e le qualità vocali di Roby (la title track).

 

Se non avete ancora trovato il disco ambient-synth-pop dell’anno è forse giunto il momento di dare un ascolto a “Ideas Of Space”. Soddisfatti o rimborsati.

22/10/2022

Tracklist

  1. Century  
  2. Eyes Like Babylon
  3. Ideas Of Space
  4. Path
  5. Walls Surrounding Water
  6. Euphoria In August
  7. Up 2 Me
  8. House/Home
  9. Cloud Cover
  10. Elegy Revisited






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