Arooj Aftab, Vijay Iyer, Shahzad Ismaily

Love In Exile

2023 (Verve)
chamber folk, jazz, ambient, ghazal

Spazi sonori essenziali che trasudano di romanticismo, una musica che arresta il flusso del tempo, un messaggio di bellezza affidato a pochi strumenti - piano, sintetizzatori, basso - e una voce da brivido: "Love In Exile" è un disco che può essere racchiuso con poche sostanziali parole.
Seguito dell'acclamato "Vulture Prince", il nuovo lavoro dell'artista nata in Arabia Saudita da genitori pakistani e ora residente a New York è un progetto dai toni austeri. Registrato in studio live con Vijay Iyer (piano) e Shahzad Ismaily (sintetizzatori), da ben più di cinque anni compagni fedeli di Arooj Aftab, l'album non capitalizza il successo del disco precedente né la doppia nomination per i Grammy Awards del 2022. I tre musicisti proseguono senza compromessi e incertezze un cammino artistico contrassegnato dall'ecletticità e dalla contaminazione tra jazz, musica classica, etnica, elettronica, ambient music e modulazioni vocali che attingono dalle frange più sperimentali della musica rock.

Opera corale ed estremamente elegante, "Love In Exile" brulica di passione e malinconia: la voce di Arooj Aftab indugia, resta spesso in attesa dietro le splendide quinte sonore ricche di immaginazione e inventiva, create da piano, synth e fender rhodes, per poi manifestarsi con tutto il proprio carico di sofferenza e speranza, con tonalità che attingono alla tradizione pakistana per renderla universale, cosmica ("To Remain/To Return").
Ancora una volta l'artista saudita rinuncia alle percussioni. I fraseggi simil-jazz e ambient ricamano e drappeggiano paesaggi ora aspri ("Sajni"), ora eterei, seppur adagiati sul vellutato suono del basso ("Haseen Thi"), a volte simili a un sussurro.
Fantasia e originalità spadroneggiano, ma la potenza delle sette tracce è racchiusa nella magica interazione tra i tre artisti, un connubio che a tratti diventa mistico, sepolcrale ("Shadow Forces") o profondamente visuale, cinematico ("Eyes Of The Endless"), volutamente poco dinamico e più incline all'introspezione, armonicamente flessuoso e a tratti quasi affine al silenzio e alla meditazione (la parte centrale della già citata "Eyes Of The Endless").

Se "Vulture Prince" era la voce del dolore che fa seguito alla perdita dei propri cari, "Love In Exile" è il canto dell'amor trovato e perduto, un altro splendido capitolo della potenza emotiva della musicista saudita, un disco frutto dell'immenso talento dei tre protagonisti e uno dei candidati al resoconto di fine anno.

11/05/2023

Tracklist

  1. To Remain / To Return
  2. Haseen Thi
  3. Shadow Forces
  4. Sajni
  5. Eyes Of The Endless
  6. Sharabi
  7. To Remain / To Return (excerpt)




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