Van Morrison - Remembering Now

2025 (Exile)
rhythm'n'blues, blue-eyed-soul

Pur con il guizzo di "Moving On Skiffle" e qualche ultimo residuo d'ispirazione nei primi anni del 2000 ("Down The Road", "Keep It Simple"), la carriera di Van Morrison nell'ultimo ventennio è stata contrassegnata da una sempre vivida energia live e da una produzione discografica purtroppo tanto prevedibile quanto superflua. Nonostante tutto, i fan del geniale e irascibile musicista nordirlandese non hanno mai smesso di seguirne le gesta, ben certi che Van The Man prima o poi avrebbe assestato il colpo. L'attesa sembra essere stata finalmente premiata dal nuovo disco "Remembering Now".

Sessant'anni di produzione musicale - e almeno un trittico di album fondamentali - pongono un primo quesito al quale è opportuno dare una risposta, prima di affrontare queste quattordici nuove canzoni per oltre un'ora di musica.
Se avete appena conosciuto Van Morrison per capolavori come "Astral Weeks", "Moondance", "Saint Dominic's Preview" o "Veedon Fleece", è opportuno sottolineare che, pur con qualche naturale richiamo ai fasti degli anni Settanta, "Remembering Now" è un disco che non ha la sfrontatezza giovanile di quei giorni. Nello stesso ripristina quell'elegante flusso mystic-Irish-blues che durante gli anni 80 regalò album di pregio come "Into The Music" o "Poetic Champions Compose", e che perdurò negli anni 90 con gli altrettanto meritori "Enlightenment" e "The Healing Game" (la presenza di Fiachra Trench come arrangiatore d'archi ne conferma l'indole struggente e romantica).

Poste le condizioni e scevri da qualsiasi celebrazione puramente storica, va detto che il nuovo disco di Van Morrison è frutto di una consapevolezza artistica e umana che l'artista sottolinea nella splendida title track: "Questo è ciò di cui ho bisogno, di ritorno qui per strada, di ritorno a Belfast, strimpellare questa chitarra mi ha portato molto lontano, questo è ciò che sono, questo è dove siamo, questo è chi sono, questo è chi sono, questo è chi sono, ricordando ora".
In queste parole è racchiusa l'essenza di un artista che riesce ancora a suscitare un senso di meraviglia con canzoni che grondano di passione anche quando superano abbondantemente un corretto minutaggio. I nove minuti finali di "Stretching Out" sono splendidi, ed è una buona notizia scoprire che Van Morrison è ancora abile nello scrivere canzoni che lasciano un segno con una leggerezza e una verve pop/r&b di buona fattura: chi ha assaporato la sua "Down To Joy" inclusa nel film di Kenneth Branagh "Belfast" (2021) già ne conosce la forza; per gli altri sarà il primo passo verso una riabilitazione del nordirlandese.

La leggiadria pop di "Back To Writing Love Songs" e il sempliciotto ma sincero omaggio a Ray Charles in chiave boogie-soul con tanto di organo vintage di "If It Wasn't For Ray" non sono certo tra le canzoni migliori di Morrison, ma sono dirette e sentite quanto basta per farsi ascoltare con piacere.
È un artista preda della compassione e dell'amore, quello che emerge dalle tante sofferte e romantiche pagine musicali disseminate in "Remembering Now", un musicista capace di ironizzare con una coriacea verve poetica sul proprio passato, ripartendo da uno dei capitoli più sottovalutati ("Sense Of Wonder") per tessere il flusso armonico e lirico di questo nuovo progetto ("Haven't Lost My Sense Of Wonder").
Piano, voce e una marcata struttura chamber-folk degli arrangiamenti reggono le fila di canzoni mai così accorate ("The Only Love I Ever Need Is Yours", impreziosita da dettagli sonori pregevoli, "Once In A Lifetime Feelings", con il violino di Seth Lakeman), fino a raggiungere l'epica mistica del Morrison più ascetico nella ottima "Stomping Ground", una canzone che racchiude in cinque minuti il fascino celtic-soul e l'r&b noir che sono un vero e proprio marchio di fabbrica. A suggello di tanta grazia, l'assolo di sax consolida la sensazione di essere di fronte a un future classic del druido di Belfast.

L'irruenza e lo slancio degli esordi ovviamente sono solo un ricordo, ma per un artista alla soglia dell'ottantesimo compleanno e autore di ben 47 album in studio, è tempo di raccogliere memorie e sensazioni per raccontarle con la consueta onesta e unicità. Brani come la dolce "Memories And Visions" e la scarna e bluesy "When The Rains Come" fanno esattamente questo: raccontare un punto di vista colto e sincero di una delle menti più brillanti della storia della musica rock, e la bella notizia è che "Remembering Now" è il miglior disco di Van Morrison da oltre un ventennio. Impresa che qualcuno sosterrà non essere poi molto difficile a causa della produzione recente, ma questa volta il nordirlandese ha realizzato un disco che si regge in piedi senza ulteriori giustificazioni o confronti: ignorarlo costituirebbe un reato contro il buon gusto.

20/06/2025

Tracklist

  1. Down To Joy
  2. If It Wasn't For Ray
  3. Haven't Lost My Sense Of Wonder
  4. Love, Lover and Beloved
  5. Cutting Corners
  6. Back To Writing Love Songs
  7. The Only Love I Ever Need Is Yours
  8. Once In A Lifetime Feelings
  9. Stomping Ground
  10. Memories And Visions
  11. When The Rains Came
  12. Colourblind
  13. Remembering Now
  14. Stretching Out




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