Bruno Duplant è un musicista e compositore che vive nella Francia del Nord. Autodidatta, la sua pratica sonora affonda pienamente le radici nella ricerca dell’avanguardia del 900 riprendendo in particolar modo le teorie cageane sul silenzio e l’alea e le istanze proprie della musique concrète.
Autore molto prolifico ha spesso incrociato la sua visione con quella di numerosi autori proponendo itinerari condivisi che assecondano una duplice modalità di collaborazione. A quelle canoniche fondate su una piena sinergia si affianca una serie di lavori che lo vedono presente nella veste di compositore affiancato da un esecutore/interprete a cui affidare una notazione aperta e demandare una formalizzazione peculiare. È questo il caso di “L’infini des possibles” (in collaborazione con Guy Vandromme), “Lettres et Replis” (Reinier van Houdt) e il recente “La Disparition” (Renato Grieco).
La sua scrittura musicale è caratterizzata da una marcata matrice narrativa che rivela il suo amore per la letteratura e per la fotografia, ulteriori campi artistici da lui coltivati.