Dolly Parton è una delle figure più iconiche della musica country e pop, nota per la sua straordinaria carriera come cantante, autrice, attrice e imprenditrice.
Dolly, la bionda ed esuberante Dolly, è l’emblema di quell’"arte della fuga" che tutte le donne nate in condizioni di svantaggio dovrebbero imparare a coltivare fin dalla più tenera età. Che è quello che fece l’artista di “Coat Of Many Colors” (1971) e “Jolene” (1974), due dei suoi dischi più famosi: fin da ragazzina, nonostante tutto e tutti, coltivò sempre e senza compromessi la sua voglia di essere se stessa, dando al proprio corpo e alla propria femminilità un’importanza che la gente del suo paese non poteva assolutamente capire, ma che anzi criticava aspramente.
Dolly Rebecca Parton nasce il 19 gennaio 1946 a Sevierville, nel Tennessee, quarta di 12 fratelli. Fin da bambina mostra un talento innato per la musica, esibendosi in chiesa e alla radio locale. Dopo essersi trasferita a Nashville nel 1964, inizia a scrivere canzoni per altri artisti prima di lanciare la sua carriera solista. Fa il suo esordio al leggendario Grand Ole Opry alla tenera età di 12 anni e giunge al successo insieme al cantante country Porter Wagoner. Con lui esegue una serie di hit prima di darsi all’attività solista nel 1974 con l’album “Jolene”, dando il via a una carriera che non si limita al country di Nashville ma sconfina spesso nei territori del pop e del rock.
Il suo primo album, "Hello, I'm Dolly" (1967), conteneva successi come "Dumb Blonde" e "Something Fishy", segnando l'inizio di una lunga serie di trionfi. Negli anni 70 si è imposta come una delle più importanti cantanti country grazie a dischi come "Coat Of Many Colors" (1971), "Jolene" (1974) e "New Harvest... First Gathering" (1977).
Alla fine degli anni 70, Parton ha iniziato a orientarsi verso un sound più pop, ottenendo enorme successo con "Here You Come Again" (1977), che ha segnato il suo primo ingresso nelle classifiche mainstream. Negli anni 80 ha consolidato il suo status di superstar con hit come "9 To 5" (1980), colonna sonora dell’omonimo film in cui ha recitato, e "Islands In The Stream" (1983), celebre duetto con Kenny Rogers.
Oltre alla musica, Dolly Parton ha avuto una carriera di successo nel cinema, recitando in film come "9 To 5" (1980), "The Best Little Whorehouse in Texas" (1982) e "Steel Magnolias" (1989). Ha anche costruito un vero e proprio impero imprenditoriale, fondando il parco a tema Dollywood nel 1986 e lanciando numerose iniziative benefiche, tra cui l'Imagination Library, che fornisce libri gratuiti ai bambini.
Negli anni 90 e 2000, Parton ha continuato a pubblicare album di successo, tra cui "The Grass Is Blue" (1999), "Little Sparrow" (2001) e "Blue Smoke" (2014). Ha ricevuto innumerevoli premi, tra cui Grammy Awards e il Kennedy Center Honors. Nel 2022 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame, a testimonianza della sua influenza trasversale oltre il country.
Con una carriera che si estende per oltre sei decenni, Dolly Parton può essere legittimamente considerata una delle più grandi cantautrici di sempre. Il suo impatto va ben oltre la musica: è un simbolo di resilienza, generosità e indipendenza. E ancora oggi continua a ispirare nuove generazioni con la sua energia, il suo talento e il suo spirito indomabile.