Make-up teatrale, costumi suggestivi e dirompenti esibizioni live: grazie a un immaginario horror spettacolare, i Kiss salgono alla ribalta negli anni 70, coinvolgendo frotte di teenager americani. Ma oltre a un’estetica d’impatto, sarà la musica a conquistare il pubblico, attraverso hit potenti e catchy: veri e propri inni da stadio. Capostipiti dell'hair metal insieme ad Alice Cooper, i Kiss continueranno a proporre negli anni un repertorio aggressivo e al contempo accattivante, che riesce a combinare la furia selvaggia dell'heavy metal e dell'hard rock con l'orecchiabilità del pop e del glam.
La band si forma a Detroit a inizio decade, capitanata da Gene Simmons al basso e Paul Stanley al microfono. In breve, si compone la storica line-up, con l’aggiunta del chitarrista solista Ace Frehley e di Peter Criss dietro le pelli.
È il 1974 quando i Kiss pubblicano il primo album in studio dal titolo omonimo. Nel giro di poco più di un anno vedono la luce altri tre lavori: “Hotter Than Hell”, “Dressed To Kill” e il campione d’incassi “Alive!”, che include la hit “Rock 'N' Roll All Nite”, primo brano della band a irrompere nella Top Ten americana. "Alive!" sarà considerato uno degli album dal vivo più importanti della storia del rock: la rivista Rolling Stone lo includerà nella sua lista dei 500 migliori album di sempre (n.159)
Sull’onda del successo conseguito, i Kiss danno alle stampe “Destroyer”, ottenendo il disco di platino grazie alla power ballad “Beth”. È esplosa la Kiss mania nel mondo ed il merchandise della band si diffonde in lungo e in largo, tanto da convincere la Marvel a dedicare al gruppo ben due album a fumetti.
Dopo “Rock and Roll Over” e “Love Gun”, usciti rispettivamente nel 1976 e nel 1977, i membri dei Kiss decidono di pubblicare un album ciascuno nel 1978. L’anno successivo, la band si ricompone in occasione dell’uscita di “Dynasty”, trascinato dal fulminante singolo "I Was Made For Lovin' You", destinato a rimanere uno dei brani più famosi del gruppo, grazie soprattutto al riff di basso e al ritornello. Il singolo raggiungerà il n.11 nella Billboard Hot 100 statunitense, issandosi in moltissime nazioni europee ai vertici delle classifiche.
Nel 1980 i Kiss inaugurano il nuovo decennio con “Kiss Unmasked”. Al lancio dell’album segue il primo di una lunga serie di cambi di formazione. Il batterista Peter Criss, infatti, lascia il gruppo e viene sostituito da Eric Carr che sarà in studio di registrazione per il successivo “Music From The Elder” del 1981. In conseguenza dello scarso successo commerciale ottenuto dal lavoro, abbandona anche Ace Frehley, rimpiazzato da Vinnie Vincent nel 1982. Lo stesso anno, “Creatures Of The Night” riporta il gruppo sulla cresta dell’onda.
Con “Lick It Up” del 1983, i Kiss si presentano al pubblico per la prima volta senza make-up. Molto apprezzata dai fan, la mossa attira sulla band un enorme interesse, premiando il quartetto di Detroit con il disco di platino che mancava da ben quattro anni. Anche “Animalize”, dato alle stampe nel 1984, ottiene un ottimo riscontro, coincidendo con l’ingresso nella formazione del nuovo chitarrista Bruce Kulick. “Asylum”, “Crazy Nights”, “Hot In The Shade”: questi gli ultimi tre lavori della decade, il terzo dei quali racchiude la hit ballad “Forever”.
Gli anni 90 si aprono con un lutto profondo per la band che perde il batterista Eric Carr a causa di un tumore. Ritardato di due anni, l’album “Revenge” vede la luce nel 1992. Nel 1996, come un fulmine a ciel sereno, arriva la notizia che i fan attendevano da tempo: la line-up originale dei Kiss si riunisce per lavorare all’album “Psycho Circus”, che verrà pubblicato nel 1998. Ma la tregua fra i membri storici dura poco e, nel giro di qualche anno, Ace Frehley e Peter Criss abbandonano per la seconda volta. Undici anni devono trascorrere prima che la band registri un nuovo album di inediti. Intitolato “Sonic Boom”, il lavoro è seguito a distanza di tre anni da “Monster”: l’ultimo in studio. Dopo aver celebrato i 40 anni di carriera nel 2013, l’anno dopo i Kiss entrano finalmente nella Rock & Roll Hall of Fame.
Fra le tante ristampe e raccolte lanciate di recente, spicca la riedizione del best of Killers, datato 1982. Proposto in tiratura limitata da collezione (doppio Lp rosa + 45 giri), racchiude il meglio della prima decade.
(Fonte: Universal Music)