Nina Simone

Nina Simone

Nina Simone è stata una delle più importanti artiste che gli Stati Uniti abbiano prodotto nel Ventesimo secolo: cantante jazz iconica, su altezze raggiunte probabilmente soltanto da Ella Fitzgerald e Billie Holiday; donna dalla vita tormentata che ha vissuto in prima linea la discriminazione dei neri negli stati del sud e per questo in seguito avvocato per la causa; pianista di grande estro, capace di brillare in più contesti, grazie alla stratificazione del suo retroterra culturale.

Nata Eunice Kathleen Waymon (a Tryon, nella Carolina del Nord, il 21 febbraio 1933), sesta di otto fratelli, assume il nome d'arte Nina Simone, ufficialmente come omaggio all'attrice francese Simone Signoret, ma pragmaticamente per non far arrivare a sua madre, ministro metodista, la notizia che sua figlia suonasse musica immorale. Fin da bambina rivela un grande talento che la porta a suonare e cantare in chiesa con le due sorelle, con il nome di "Waymon Sisters". Ma il pregiudizio razziale del profondo Sud negli anni Quaranta la condizionerà per molto tempo.
Prende lezioni di piano, pagate dalla comunità nera locale che promuove una fondazione per consentirle di proseguire gli studi musicali a New York. Nei primi anni Cinquanta lavora come pianista-cantante in vari club, ispirandosi a Billie Holiday; esegue con particolare successo "I Loves You, Porgy", cover di un brano di George Gershwin (da "Porgy And Bess").

La crescita repentina e inarrestabile della sua fama concertistica viene seguita dal debutto nel mondo discografico verso la fine degli anni Cinquanta.
Per il suo album di debutto, "Little Girl Blue" (Bethlehem, 1959), sceglie ingenuamente di essere pagata una tantum e ciò le comporta una notevole mole di mancati introiti. Il disco comprende brani diventati poi classici come "I Loves You", "Porgy" e "My Baby Just Cares For Me".
Dalla padella alla brace, lascia l'etichetta e approda alla Colpix, che la scrittura a patto di avere totale controllo sul materiale che registrerà. Interessata a ottenere un sostegno economico per poter continuare il suo percorso accademico come pianista, accetta la condizione e pubblica nove album, parte in studio e parte dal vivo, fino al 1964.
Al termine dell'esperienza, approda alla Philips e lì inizia la sua vera carriera, per quanto alla libertà artistica corrisponderà, in privato, un periodo di abusi da parte di Andy Stroud, suo marito e agente, che aveva lasciato la carriera militare per poter gestire al meglio quella della moglie. La produzione per la Philips si distingue per i contorni politici e sociali che fino a quel momento le erano stati preclusi, al netto dell'ampio ripescaggio di brani dalla cultura nera. Senza più briglie, Simone interpreta - e talvolta scrive di proprio pugno - brani che attaccano frontalmente gli Stati Uniti della segregazione razziale, in perfetto sincronismo con l'apice del black power.
Tra i sette album incisi in questa fase, senza dubbio la più brillante, spicca in particolare "Pastel Blues", prodotto dal celebre Hal Mooney, arrangiatore assoldato da ogni cantante jazz che abbia inciso un disco negli Stati Uniti fra gli anni Cinquanta e Sessanta.
È in questo periodo che registra alcune delle sue canzoni più incisive, come "Old Jim Crow" e "Mississippi Goddam", che diverranno veri e propri inni per i diritti civili. In quel periodo frequenta anche Malcolm X e Martin Luther King, sposando le loro battaglie per i diritti dei neri.

Nina Simone lascia gli Stati Uniti verso la fine degli anni 60, accusando sia l'Fbi che la Cia di scarso interesse nel risolvere il problema del razzismo. Negli anni successivi gira il mondo, vivendo a Barbados, in Liberia, in Egitto, in Turchia, in Olanda e in Svizzera. Nel 1974 la Simone abbandona per qualche anno la discografia lasciando poche notizie di sé. Ritorna nel 1978 con un album che prende il titolo da un brano di Randy Newman, "Baltimore", quindi si eclissa di nuovo fino agli anni Ottanta.
Dopo che Chanel utilizza, negli anni Ottanta, la sua "My Baby Just Cares For Me" per una pubblicità televisiva, molti scoprono la sua musica. Nel 1987, addirittura "My Baby Just Cares For Me" (brano di quasi trent'anni prima) entra prepotentemente nelle classifiche inglesi. Si moltiplicano così antologie e ristampe dei suoi dischi.
Dopo questi successi, torna con uno nuovo album, "Nina's Back", nel 1989, seguito da "Live & Kickin", disco registrato dal vivo qualche anno prima a San Francisco.

Nina Simone si è sposata due volte, ha avuto una figlia nel 1964 e ha vissuto una vita difficile e travagliata. Ha avuto rapporti difficili con uomini potenti e violenti. Ha avuto una relazione anche con Earl Barrowl, primo ministro delle Barbados. Nel 1980, un suo amante C.C. Dennis, importante politico locale, è stato ucciso da un criminale.
Nina Simone è morta il 21 aprile 2003 nella sua casa a Carry-le-Rouet dopo una lunga lotta contro la malattia, per le complicanze dovute a un tumore al seno.

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