David Byrne: ascolta il primo singolo "Everybody Laughs" dal nuovo album "Who Is The Sky?" che uscirà a settembre

10-06-2025

A sei anni da "American Utopia", David Byrne torna con un nuovo album solista di inediti, il primo dal fortunato progetto approdato a Broadway e trasposto sul grande schermo da Spike Lee. Il nuovo lavoro si intitola "Who Is The Sky?" e uscirà il 5 settembre, anticipato dal singolo "Everybody Laughs", una traccia che fonde ironia e malinconia con il consueto approccio ritmico scanzonato del cantautore newyorkese.
Prodotto da Kid Harpoon, già al lavoro con popstar come Harry Styles e Miley Cyrus, l’album si presenta come un’opera di pop cameristico che attinge tanto all’avanguardia quanto alla canzone popolare, grazie anche agli arrangiamenti firmati dalla Ghost Train Orchestra, collettivo orchestrale di stanza a New York. Byrne intreccia collaborazioni nuove e di lungo corso: da St. Vincent, già partner nel disco del 2012 "Love This Giant", a Hayley Williams dei Paramore, passando per Tom Skinner, batterista dei The Smile, e il fidato percussionista Mauro Refosco.


Il titolo, "Who Is The Sky?", prende forma da una serie di interrogativi esistenziali che Byrne si è posto nel periodo post-"American Utopia": "Mi piace ancora quello che faccio? Perché continuo a scrivere canzoni?", si chiedeva. Domande che trovano eco nei dodici brani dell’album, che esplorano il caos e la meraviglia dell’esperienza umana attraverso un linguaggio narrativo sempre più marcato, una novità almeno in questa forma nella poetica di Byrne.

Byrne ha definito l’opera "più narrativa del solito", traendo ispirazione da episodi personali e visioni surreali. In "She Explains Things to Me" affronta con disarmante autoironia il divario tra sapere e percezione; in "I Met the Buddha at a Downtown Party" trasforma la figura spirituale in un personaggio tragicomico, divoratore di dolci e ignaro del proprio status mitico. In "My Apartment Is My Friend" l’abitazione diventa interlocutore empatico in un dialogo intimo e struggente, mentre in "A Door Called No" si apre simbolicamente solo dopo un gesto d’affetto.

Musicalmente, l’album mantiene lo spirito eclettico e sincretico dell’artista: i brani si muovono tra pop orchestrale, ritmiche afrobeat, chamber-funk e tocchi di art-pop d’autore. In "What Is the Reason for It?" l’intreccio vocale con Hayley Williams dà vita a un pastiche emotivo che tenta di decifrare l’enigma dell’amore con la lucidità di chi sa già che ogni risposta sarà comunque sbagliata.

Byrne continua la sua indagine sulla "connessione umana", tema ricorrente nella sua opera dagli anni degli esordi con i Talking Heads. Ma in "Who Is The Sky?" c’è un elemento in più: una riflessione disarmata sulla propria età, sul ruolo dell’arte e sull’assurdità del quotidiano. In "The Avant Garde", con il suo sarcasmo sottile, mette a nudo le contraddizioni dell’arte concettuale, mentre in "Moisturizing Thing" ironizza sulle ossessioni del benessere e della giovinezza.
A livello produttivo, Kid Harpoon riesce a conservare l’impronta autentica di Byrne pur donando al disco una veste sonora calda e cinematografica, capace di tenere insieme i tanti opposti che l’ex frontman dei Talking Heads ama mettere in scena: caos e precisione, spiritualità e concretezza, ironia e compassione.
Con questo disco, David Byrne conferma il suo ruolo di "testimone laterale ma partecipe" del mondo: un outsider illuminato, capace ancora una volta di osservare l’umanità con affetto, sarcasmo e lucidità disarmante.
Ecco la tracklist e la copertina di "Who Is The Sky?"
  1. Everybody Laughs
  2. When We Are Singing
  3. My Apartment Is My Friend
  4. A Door Called No
  5. What Is the Reason for It? (feat. Hayley Williams)
  6. I Met the Buddha at a Downtown Party
  7. Don’t Be Like That
  8. The Avant Garde
  9. Moisturizing Thing
  10. I’m an Outsider
  11. She Explains Things to Me
  12. The Truth

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