Patti Smith celebra i 50 anni del suo album d'esordio, il leggendario "
Horses", con una serie di concerti speciali in tutto il mondo. Il tour "Horses 50th anniversary" toccherà anche l’Italia per una sola data, il 10 ottobre 2025 a Bergamo, ChorusLife Arena. Un concerto unico in cui sarà eseguito l’intero album del 1975 nella sua interezza, con la presenza di Lenny Kaye e Jay Dee Daugherty, due membri del gruppo originale, insieme al tastierista e bassista Tony Shanahan, collaboratore da trent’anni di Patti Smith, e al chitarrista Jackson Smith, figlio di Patti. I concerti-evento faranno tappa in otto città europee (Dublino, Madrid, Bergamo, Londra, Bruxelles, Oslo e Parigi) e nove città negli Stati Uniti (Seattle, Oakland, San Francisco, Los Angeles, Chicago, New York, Boston, Washington D.C. e Philadelphia).
Nell'autunno del 1975, Patti Smith riunì la sua band agli Electric Lady Studios di New York per registrare il suo album di debutto, "
Horses". Pubblicato il 10 novembre da Arista Records, è diventato un’opera cruciale e un punto di riferimento imprescindibile, mantenendo ancora oggi una straordinaria rilevanza per generazioni di musicisti e artisti. Il manifesto sonoro di Horses era chiaro: “Il rock a tre accordi fuso con il potere della parola”. Poetessa e artista visiva, Patti aveva iniziato due anni prima a improvvisare il suo inconfondibile mix di canzoni e immagini visionarie, esibendosi sui palchi dei cabaret e nei piccoli club, affiancata dal chitarrista Lenny Kaye e dal pianista Richard Sohl. Le sue
performance dal vivo le permisero di affinare i brani, conquistando un pubblico sempre più vasto nell'
underground di Manhattan. Quando, nell'inverno del 1975, iniziò una residency di sette settimane al
Cbgb, la sua band si era ampliata con il chitarrista Ivan Kral e il batterista Jay Dee Daugherty. Proprio in quel periodo, Patti firmò un contratto con Clive Davis, presidente della Arista Records. Fu scelto
John Cale, ex-
Velvet Underground, come produttore dell’album che venne pubblicato il 10 novembre, una data simbolica: l'anniversario della morte di uno dei maggiori riferimenti artistici di Patti, il poeta Arthur Rimbaud.
"
Horses" è il disco meno elettrico dei suoi lavori degli
anni 70, ma anche il più convulso, energico, originale e
punk. Il più avanti per attitudine, anche se quello cronologicamente più anziano. È il disco che porta nella storia del rock un nuovo linguaggio musicale: una sorta di commistione tra recitazione "free form" e musica, in cui il testo diventa il punto di partenza, ma mai un limite; anzi, è spesso il veicolo che permette ai brani di espandersi e dilatarsi costantemente.
La fotografia iconica di Robert Mapplethorpe sulla copertina dell’album, che ritrae Patti con la giacca gettata sulla spalla, catturava perfettamente quel momento di trasformazione. "Horses" segnò l'inizio di una lunga carriera musicale che risuona ancora oggi con maggiore intensità. Nel corso degli anni l’album ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Charles Cros Award, ed è stato inserito nel National Recording Registry della Library of Congress.
Da allora Patti ha pubblicato altri nove album, vinto il National Book Award con Just Kids, affrontato tournée mondiali e ottenuto l’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame.
La sacerdotessa del rock, dunque, è pronta a riprendere il suo cammino dopo la paura per l'episodio di qualche giorno fa a San Paolo, in Brasile, dove
Patti Smith è collassata sul palco durante un evento al Teatro Cultura Artística. L’icona del
punk poetico, 78 anni, stava leggendo un testo sulla crisi climatica accompagnata dai Soundwalk Collective, quando, dopo circa mezz’ora di esibizione, si è accasciata a terra.
Inizialmente il pubblico e lo staff hanno pensato a una trovata scenica, ma la realtà si è rivelata ben diversa: la sacerdotessa del rock aveva perso i sensi. Soccorsa dietro le quinte, Patti è riapparsa poco dopo, stavolta in sedia a rotelle, per un'ultima, commovente esibizione insieme alla platea. "Because The Night" è diventato un canto collettivo, un momento di pura emozione che ha suggellato la serata con un’energia quasi mistica. Alla fine però Patti Smith ha dovuto rinunciare al suo ultimo concerto in Brasile.