Sì, perché influenzato lo è senz'altro "Keep On Your Mean Side", primo album dei The Kills (Allison "VV" Mosshart e Jamie "Hotel" Ince), album che segue l'Ep "Black Rooster" dal quale vengono riportate "Cat Claw", "Wait" e la title track. Rock 'n' roll minimale, chitarre, voci e batteria elettronica, chiare e pesanti influenze blues ma anche un'attitudine punk da New York anni 70.
"Superstition" e "Pull A U" rimandano alla prima PJ Harvey, si avvertono certe melodie che ricordano Patti Smith e i Velvet Underground, ma non si può ridurre tutto lì, perché il disco in questione è godibilissimo, sporco e duro ma anche melodico, vario e divertente. Il vortice distorto di "Hitched" e le dilatate "Wait" e "Monkey 23" sono canzoni che al giorno d'oggi non si trovano dietro ogni angolo, ma sono da apprezzare anche le trascinanti "Cat Claw", "Fried My Little Brain" e "Fuck The People".
Nulla di nuovo, certo, ma ogni tanto si apprezza anche un po' di semplicità e, se non si è prevenuti o leggermente sordi, in questo disco si possono trovare le tracce di un gruppo con idee ben precise e con una qualità al di sopra della media di tutti i nuovi gruppi vintage o leggermente retrò oggi sul mercato. Nulla di nuovo, sicuro, but it's only (?) rock'n'roll and I like it … anzi, se è come questo…. give me more.
(28/10/2006)