I Lorna sono un quartetto formatosi a Nottingham nel 1997: Mark Rolfe (chitarra), Sharon Cohen (voce, piano, elettronica), James Allen (basso) e Matt Harrison (batteria, elettronica). Nel 2000 pubblica l'Ep di debutto, "Never Grow Old", su Intromit Records, e due anni dopo rilascia la prima uscita su lunga distanza, "This Time, Each Year" (Pause Music). La musica della band è un concentrato di armonie minimali da camera, spesso sospirate con levità, talvolta deviate senza forzature sia in direzione delle estasi liturgiche memori di certo slow-core (Low e Mazzy Star su tutti), che verso atmosfere raggianti da brill building e easy listening primi 60.
"Static Patterns & Souvenirs", pubblicato dalla Words On Music nel 2005, è il degno seguito di quell'esperienza. In questo nuovo Lp si fanno avanti componenti maggiormente dreamy (secondo la direttrice che, da Mazzy Star e Galaxie 500, guarda indietro portando fino all'elettrostatica Eno-iana) e, contemporaneamente, traditional (folk-pop di calibrata misura, eminentemente britannico, ma mai avaro di escursioni strumentali ammalianti). Proprio luminosi arpeggi di chitarra Mazzy Star fanno capolino dietro l'apertura del disco "Understanding Heavy Metal, pts. 1 & 2", quasi a sancirne la benedizione artistico-creativa. La chiusa è una riuscita alchimia cameristica (xilofono, elementi electro, tromba).
"The Last Mosquito Fight Of Summer" è uno dei gioielli dell'opera. Attacca con un basso scuro, quasi gotico, per poi sprofondare nelle tastiere solari e nei fraseggi estatici di chitarra, fino all'entrata della voce di Cohen (armonizzata a mo' di Delgados e Mojave3 con quella di Rolfe) a cui spetta il principale onere melodico. Il chorus di gorgheggi catalettici è ancora più melodico, e la coda para-sinfonica è basata su unisoni di chitarra e vibrafono, secondo un accompagnamento grandemente partecipato. Così come catalettico è il successivo country-rock rallentato, scarnificato e sussurrato di "Remarkable Things", basato su pedal steel e banjo a prodursi in frasi melanconiche: l'effetto è straniante, soprattutto nel refrain di Cohen, ma altresì nella coda con flauto e tromba a ricalcare ricami e melodia.
L'intera opera è costellata di soluzioni efficaci. "Be Forever" apre con un arpeggio à-la American Analog Set dalle note talmente staccate da apparire atonali, fino a che, nella seconda parte, non è raggiunto da ottoni e legni corali, tastiere silenti, mentre la batteria persiste nella sua trance tintinnante. Nel call-and-response di "Snow Song" sono tastiere e vibrafono a condurre il gioco, mentre alla chitarra è affidato il ruolo di chiudere e rifinire l'armonia. "Will You Still Love Me Yesterday?" è una dolente folksong nel senso formulaico del termine ( refrain pronunciato all'unisono, intermezzo strumentale con viola e lamentazioni dell'elettronica a imitare un theremin rabbuiato, rallentamento arcaicizzante).
Il disco chiude in bellezza con altre due perle. "He Dreams Of Spaceships", un jangle-pop acustico di suadente bellezza che si libra nel ritornello riecheggiato da tromba e tastiere ad affiancare l'ugola candida della Cohen, con decorazioni electro e un piglio Belle & Sebastian, ha un impianto e un dettaglio sonoro non troppo ricercato, ma - forse proprio per questo - efficacissimo. "Illuminations" parte da un arpeggio enigmatico da Papa M per trasfigurarsi in un crescendo emotivo, e infine in un'accelerazione ritmica che porta a un'atmosfera quasi noir (tromba con sordina e xilofono notturno), in una stasi sonora non dimentica dei migliori Labradford.
L' opus no.2 del quartetto inglese ha caratteri endemici: l'insostenibilità di componimenti forti nella loro trasparenza cristallina, e l'emotività di trame armonizzate da una genuina ma matura innocenza. Il materiale di partenza è affatto originale, ma la sensibilità strumentale e la sapienza nelle rielaborazioni raggiungono una post-moderna (e barocca) unione retro-futuristica, assieme a una sfibrante economia del discorso. Aiuti da alcuni membri dei compagni di scuderia Coastal. Nel dicembre del 2004 la band ha rilasciato un Ep a tiratura limitata, su Winettka Records (una label di loro creazione) il cui ricavato di vendita è stato donato a "Animal Accident Rescue Unit", associazione volontaria per la tutela degli animali di Nottingham.