A pochi mesi di distanza dalla pubblicazione dell’Ep “Panda Mountains”, ritorna il duo francese dei Cocoon che lentamente sta iniziando a ritagliarsi un discreto seguito.
Le belle voci di Mark Daumail e Morgane Imbeaud si intrecciano creando emozionanti landscape a cavallo fra le cose migliori mai realizzate da Elliott Smith, Nick Drake e Sufjan Stevens.
Parliamo dunque di canzoni dalla spiccata matrice folk, spesso tendenti al depresso-malinconico (“Seesaw”, “Tell Me”, “Paper Boat”, “Hummingbird”, l’iniziale “Take Off”), a volte farcite da improvvisi sprizzi di gioia (“Vultures”, “Chupee”), altre volte imbevute di impreviste virate jazzy (“On My Way”), e di una dolcezza sovente disarmante (“Cliffhanger”).
Pianoforte, chitarra acustica, ukulele e pochi altri strumenti incorniciano un debutto di invidiabile emozionalità, quasi impensabile per due ragazzi di Clermont-Ferrand, responsabili di un lavoro così soave da risultare quasi in contrasto con la crudezza del titolo, soavità sottolineata dalla colorata immagine di copertina raffigurante la bella Morgane che abbraccia e bacia un gattino.
Che si stia aprendo un altro decennio d’oro per la musica francese dopo i gloriosi fasti del "French Touch" negli anni 90?
06/01/2009