Un esercizio di stile nel solco del crepuscolarismo sonoro degli Stars Of The Lid di “The Tired Sound Of”: ecco come si potrebbe tranquillamente riassumere il significato di questo “Pockets Of Wheat” seconda release per la Soundscaping Records per i coniugi californiani Will Thomas e Dani Baquet (quest'ultima, scomparsa improvvisamente l'anno scorso). Come tutti gli esercizi di stile, il rischio, fortissimo, è quello di risultare stucchevole, di apparire come un modo poco interessante di perpetrare una “tradizione”, seppure gloriosa.
Registrato durante un viaggio di tre giorni attraverso gli Stati Uniti (dalla California al Mississippi, raccogliendo field recordings ed impressioni sparse), il disco (nato anche sulla scorta delle impressioni ricevute dalla lettura di "The Willows" di Algernon Henry Blackwood) si snoda per circa un’ora, alternando placide contemplazioni cosmiche a fragilissimi strappi emozionali, senza mai riuscire, però, nell’impresa di farsi apprezzare, fosse anche solo per una manciata di minuti.
Inserito il pilota automatico, il duo lascia che la musica si sviluppi con calcolata lentezza, in un gioco di contemplazioni prospettiche che solo idealmente ricorda le grandiose architetture sfuggenti di Adam Wiltzie e Brian McBride. Se per i pannelli di “Capri” si lamentava la mancanza di una reale capacità descrittiva, nonostante le premesse lo lasciassero intendere, per questo “Pockets Of Wheat” il problema principale è l’incapacità di uscire da uno schema fin troppo ripetitivo, finanche sterile, soprattutto se perpetrato per circa un’ora.
Come sottofondo, comunque, non è niente male; ma, se s’incomincia a prestare orecchio, allora è meglio passare ad altro. Magari agli Stars Of The Lid, ecco.
08/02/2010