Con un
certo ritardo, rispetto all'uscita negli States, avvenuta ormai mesi fa, arriva
in Italia il secondo disco dei Moondoggies, "Tidelands". Nel grande calderone
del folk-rock a stelle e strisce, quello della band di Seattle pare uno dei più
timidi e inoffensivi, che scorre via lungo le dieci tracce del disco senza mai
mostrare un lampo identitario, una scossa di personalità. Atmosfere ruspanti,
più elettriche di compagni di viaggio come Deer Tick e Low Anthem, spesso e
volentieri i Nostri la buttano sulle sensazioni "di pancia" di valzer di una
grezza emotività springsteeniana,
senza riuscire a ispirare, nel contempo, la simpatia di un'espressività
incontrollata (la title track e "What
Took You So Long?"). Un disco di una chiassosità docile, ammaestrata, che ci si
aspetterebbe da una band delle nostre parti, di scarsa esperienza, non da ormai
navigati artisti americani.
15/01/2011