Acid House Kings - Music Sounds Better With You

2011 (Labrador)
pop

[...]Penso che altre persone direbbero che, forse, ora abbiamo una presa più vasta col nostro suono. Potresti suonare la nostra musica come sottofondo alla cena a casa dei tuoi genitori e agli ospiti non dispiacerebbe. Se l'avessi fatto con i nostri primi dischi, forse sì. Credo. Suonavano troppo indie".
Niklas Angergård, Acid House Kings

Attenzione alla Svezia: viene spontaneo prorompere in questa esclamazione, a metà tra il monito e la preghiera, nello scorgere, tra le fila delle band scandinave di primo piano, un tentativo di golpe (il più pacifico che si possa immaginare) diretto alle Nazioni del pop, impegnate in una sterile corsa al trend e ai prefissi e suffissi più disparati. Intanto, intorno a Stoccolma pare che si siano resi conto dell'assottigliamento della linea di demarcazione tra la scena indipendente e il mercato più ampio, dato che le produzioni si fanno sempre più pulite, rinunciando del tutto all'appeal un po' ermetico e autoreferenziale della nostalgica riproduzione dell'indie-pop britannico degli anni 80.
Cambio di rotta evidente sia nelle band e negli artisti più affermati (Sambassadeur, Jens Lekman, Club 8 nei quali ultimi milita lo stesso Johan Angergård, che insieme al fratello Niklas guida i Nostri) che in quelle nuove (Sonnets), a cui non si sottraggono certo gli Acid House Kings, che presentano ora il proprio quinto disco, dopo la trilogia feltiana (tre dischi in dieci anni invece di uno all'anno) e il fortunato "Sing Along With The Acid House Kings".

Niente paura: in "Music Sounds Better With You" la loro collezione Sarah è ancora ben in vista sullo scaffale. È un'eredità che si ripercuote infallibilmente sulla ritmica, frizzante ma disciplinata, sullo stile chitarristico squillante, nonché sul canovaccio melodico e testuale, che riflette la danza timida e disimpegnata di un'adolescenza senza fine. La maggiore concessione al pop indipendente è però lo shoegaze-pop da "puri di cuore" di "Under Water".
Allo stesso tempo, è proprio il carattere di studio band (refrattari a tournèe ed esibizioni, ma chissà che non si trovino costretti a cambiare idea) a rendere gli Acid House Kings adatti a sviluppare un sound così pieno, rotondo, che non si lascia sfuggire nessun dettaglio, arrivando a sovrapporre, senza sforzi barocchi, diverse linee strumentali. Non è certo un mistero, infatti, la meticolosità di produzione della band di Stoccolma (arrivata a mixare una canzone, in un'occasione, per venticinque volte), che qui arricchisce il proprio armamentario di suggestioni latine, tra nacchere (un po' per tutto il disco) e chitarra classica, con tanto di arpeggio tango in "Where Have You Been?".

Il filo più (Sonnets) o meno (Sambassadeur, si veda "Windshield") sottile di un'atmosfera marinaresca lega "Music Sounds Better With You" alle band conterranee ma, probabilmente, la cura compositiva e d'arrangiamento rende gli Acid House Kings la punta di diamante del movimento svedese. La maturità lekmaniana di "There Is Something Beautiful" e di "(I'm In A) Chorus Line" conquista il cuore in un costante volteggio d'archi e di riff di chitarra o piano, ma non stupisce neanche la leggerezza degli ABBA di "Heaven Knows I Miss Him Now", con quel movimento balneare anni 60, ammiccante tra la superficie e il sottofondo.
Una leggerezza in effetti agrodolce, che sembra mascherare e diluire nell'imprendibile slancio di emozioni effimere grevi fardelli d'inquietudine ("Are We Lovers Or Are We Friends?"), senza mai degradare in banale zuccherosità in virtù di una scrittura sempre cristallina.
Cadono insomma anche le accuse di "pensiero debole" declinato in musica, di volatile edonismo melodico: resta solo la dignità artistica di una band che ha ancora l'amore per la propria musica necessario a spingersi sempre più in alto, verso l'utopia sempre meno indistinta della canzone perfetta.

14/03/2011

Tracklist

  1. Are We Lovers Or Are We Friends?
  2. Windshield
  3. Would You Say Stop?
  4. Under Water
  5. (I'm In) A Chorus Line
  6. Where Have We Been?
  7. Waterfall
  8. There Is Something Beautiful
  9. I Just Called To Say Jag Ilskar Dig
  10. Heaven Knows I Miss Him Now

Acid House Kings sul web