Dum Dum Girls

A togliere la voce di Dee Dee e a immaginare Jeffrey Lee Pierce al suo posto, "Always Looking", brano iniziale di questo secondo lavoro delle Dum Dum Girls, potrebbe essere scambiata per una curiosa outtake dei Gun Club. Stuzzicante ipotesi, non c'è che dire. Tuttavia, "Only In Dreams" è un disco che prosegue spedito nel solco tracciato dall'Ep "He Gets Me High", tra chitarre scintillanti e femminea scorza pop.

Un connubio ancora una volta delizioso ma sostanzialmente risaputo, con armonie che si mostrano subito più sfaccettate e un retroterra rock 'n' roll che lancia sorrisetti qua e là ("Bedroom Eyes"), incrociando simulacri Cramps via surf-music ("Just A Creep"), stornellando serenate ("In My Head", "Caught In One") o cantilenando in coro ("Heartbeat"). Non c'è, comunque, soltanto la voglia di correre a perdifiato o la brama di conquistare il ritornello più arioso dietro l'angolo di quel rettilineo strumentale. "Coming Down" e "Hold Your Hand", infatti, esplicitano ancora una volta il desiderio di mantenere intatta anche l'anima romantica, forgiando ballate accorate che rappresentano quanto di più lontano si possa immaginare dal fuzz punk-pop dell'esordio "I Will Be".

E Dee Dee, ovviamente, non perde tempo per ribadire che tutto questo è segno evidente di una maturazione stilistica della band. Ovviamente, si dirà. Tuttavia, i risultati non sono quelli che tutti ci poteva aspettare, perché, gira e rigira, ancora scalmanate ma contenute in "Wasted Away" e "Teardrops On My Pillow" (c'era una volta il punk, e c’e ancora con tanto, tanto pop!), le Dum Dum Girls sembra davvero non vogliano (o non riescano?) a fare il salto decisivo.

12/09/2011