Musica Per Bambini

Dei Nuovi Animali

2011 (Trovarobato)
avant-rock, industrial

Con "Nascondino Con L'Assassino" (1998), "Del Superuovo" (2002), "M_sica" (2005) e "Dio Contro Diavolo" (2008), e con i suoi spettacoli multidisciplinari dal vivo, Manuel Bongiorni, in arte Musica Per Bambini, ha snocciolato una serie di vigorosi non-sense a loro modo concettuali, ma è solo con l'ultimo "Dei Nuovi Animali" che concentra questi sforzi in un'opera unitaria.

"Dei Nuovi Animali" è così un calderone di segni assurdi, discordanti, spernacchianti, degno dei Vampire Rodents. Le invenzioni si susseguono letteralmente a getto continuo, come nella scrittura automatica degli sgorbi dei bambini: da "Come La Minestra" (coro di canzonature infantili, riff metal infestato da effettacci elettronici), a "Quarto, Naso Mutante" (suoni da sigla di cartoon di Tin Pan Alley, rap di alieni automi, spasmi violentissimi casuali), da "Tartarugola" (filastrocca Disney-iana deforme sovrapposta a cori metalcore), a "La Bibbia Della Scimmia" (remix di armonie da gruppo vocale vintage, scosse thrash-metal). Il record in termini di quantità di caos è raggiunto da "Tavola Calda Periodica", come se piccoli cloni di Frank Zappa fossero diretti, orchestrati e remixati da Amon Tobin.

"Il Sogno Del Computer" sfuma ancora una volta verso il black-metal, con disturbi electro-pop malato, dei Cochi & Renato spalleggiati dai Neurosis. La sua continuazione, "Nuovo Animale", annovera un delizioso galoppo hardcore volto a filastrocca techno-pop, composita e degenerante che neanche i migliori Skiantos. Ma il brano su cui poggia l'intero album è forse "Amore Di Marmo", la loro migliore sceneggiata dance-pop, scandita da brandelli metal di growl sbraitato, la sua perfetta forma-canzone "melodica". "Uomo Da Laboratorio" cita persino l'avanguardia gestuale di Alvin Lucier (il parlato applicato al grindcore), poi diventa un Jovanotti crivellato di martelli pneumatici, battiti frenetici, elettronica psichedelica.
Sul versante acustico, ":)" è una cantata medievale con sottile contrappunto fantasma, e "Ci Vorrebbe Una Fabbrica" alterna arrangiamenti industriali a tinte neoclassiche come fossero pilotati da un telecomando. "Mappamondista", una canzone prog-rock senza distorsione, contiene sorprese molto più armoniche e sottili, qualcosa che per loro significa quasi eleganza. Gli intermezzi, la saga "Simulatori Di Spettri", sono dialoghi tra acchiappafantasmi idioti e uno spettro oracolo che narra spezzoni della sua vita, fanno storia a sé per l'uso delle voci filtrate e una resa stereofonica della scena, il doveroso omaggio in formato cartolina all'anti-teatro dei suoi live show.

Pamphlet
non-satirico fatto di collage, contro-collage di musichette e inclinazioni metal-punk, un capolavoro di missaggio fantasioso che reinventa la musica industriale e la body music italiana così come Frank Zappa reinventò la psichedelia scomponendo pezzo per pezzo il beat in "We're Only In It For Money". Con Bologna Violenta (di Nicola Manzan il violino in "Mappamondista"), il piacentino Bongiorni propone un concept album, il suo più sfavillante, sulla mutazione del corpo, sulla trasfigurazione moderna, sulla pubblica castrazione. Distribuito con un gioco di carte al suo interno, disegnato da eeviac come la copertina: "Iùman Gùgol". Numerosi ospiti (anche Caparezza come voce aggiuntiva in "Tartarugola"), collaboratori e partecipazioni (ora in pianta stabile, oltre a Bongiorni, e Manzo e Mirko, anche GG Funcis degli Eterea). Secondo disco per Trovarobato.

23/12/2011

Tracklist

  1. La Bibbia Della Scimmia
  2. Tartarugola
  3. Tavola Calda Periodica
  4. Simulatore Di Spettri 1 (Il Cimitero Dei Morti)
  5. Come La Minestra
  6. GianTarlo
  7. :)
  8. Simulatore Di Spettri 2 (Barassiti)
  9. Amore Di Marmo
  10. Uomo Da Laboratorio
  11. Quarto, Naso Mutante
  12. Simulatore Di Spettri 3 (Tombe Intelligenti)
  13. Il Sogno Del Computer
  14. Ci Vorrebbe Una Fabbrica
  15. Nuovo Animale
  16. Simulatore Di Spettri 4 (Happy Taffio)
  17. Mappamondista

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