Un'unione artistica davvero azzeccata quella fra l'eterea Sachiko e l'enigmatico Rinji Fukuoka. Da questa collaborazione scaturisce l'album "άTOMO∑" e pubblicato dalla Musik Atlach: l'etichetta di cui Sachiko è la titolare e fondatrice. Ufficialmente "άTOMO∑" esce nel giorno di Natale dell'anno appena trascorso. A tutti gli effetti quindi è un disco del 2011, ma trovando il mercato nei primi giorni di questo mese si può considerare come nuova uscita discografica, e se tanto mi dà tanto, può anche voler significare che la scena drone 2012 si annuncia davvero interessante.
I due musicisti nipponici in realtà già si conoscevano, avendo insieme collaborato negli Overhang Party, la psichedelica rock band giapponese nata nei primi anni Novanta e creata dallo stesso Fukuoka.
Cantante, violinista, bassista, responsabile degli electronics e designer grafico sono invece le autorevoli credenziali di Sachiko. Una discografia di tutto rispetto come musicista solitaria, con apice l'album "Kunado" (2007, Utech Records); ma l'artista è altresì conosciuta nel duo dronico tutto al femminile delle Vava Kitora.
Per la fisica e la chimica l'atomo è composto da elettroni, protoni e neutroni. Facendo ipotetici paragoni, in questo disco la carica elettrica positiva dei protoni è data dal background musicale di Fukuoka - in altre parole, psichedelia ed effetti allucinanti legati in apparenza all'assunzione di sostanze stupefacenti. Sachiko, invece, contribuisce a consolidare l'atomo attraverso la negatività degli elettroni: vocalizzi spettrali e riverberati ed ellittiche orbite di droni. La parte neutra - quella attribuita comunemente ai neutroni - deriva dai luoghi in cui questo fantomatico atomo musicale risiede e risuona. "άTOMO∑", infatti, è un disco live, che poi è, probabilmente, il metodo migliore per apprezzare questa sonorità: sua maestà il drone.
Preso singolarmente spesso rasenta la noia; laddove invece il componente audio è accompagnato da inserti esterni più tradizionali - violino e violoncello in quest'occasione - o da parti visive come immagini, performance artistiche o perfino cortometraggi, il risultato è decisamente più intrigante e stimolante.
Sì, "άTOMO∑" è un disco dal vivo di quasi un'ora di deliziosa non-music; composto semplicemente da due suite droniche ("άTOMO∑" e "Prayer Of A Fool") realizzate in periodi temporali e situazioni geograficamente diversi. La traccia "άTOMO∑", che è estrapolata dal concerto all'Earthdom di Tokyo (2011, settembre), delinea atmosfere asettiche come l'interno di una sala operatoria o le camere per le terapie di test iperbarici. Inermi, intubati e bloccati fra una serie d'archi a sesto acuto, i tappeti dronici scandagliano l'ambiente circostante come impulsi sonar, per poi tramutarsi in dosi glaciali di puri atomi d'ossigeno.
La chiesa parigina di Saint Merry è invece il luogo in cui Sachiko e Rinji Fukuoka, nell'aprile del 2011 e all'interno del Sonic Protest Festival, hanno tenuto la loro performance "Prayer Of A Fool". Rampanti droni s'infrangono sulle gotiche vetrate facendole vibrare, creando impercettibili onde ultrasonore che rifrangendosi all'infinito tendono pian piano a neutralizzarsi. Vocalizzi dall'oltretomba, intanto, fuoriescono dalle fauci di tenebrosi gargoyle; percorrono tutta la navata centrale e raggiungono l'abside terrorizzando l'umile peccatore e l'impotente ascoltatore.
L'aria che respiriamo è composta di molti elementi. Tra questi, l'ossigeno: ne occorrono due atomi per formare una molecola. "άTOMO∑" è una lunga apnea sonora. Iperventilate, immagazzinate nei polmoni più molecole d'ossigeno e prendete un bel respiro; servirà per non cadere in un pericoloso stato di sincope ipossica.
άTOMO∑ (excerpt)
Prayer Of A Fool (excerpt)
17/01/2012