Smart Cops

Per proteggere e servire

2011 (La Tempesta)
punk'n'roll

A vederli in copertina, sembrano i Crime. Poi, parte a razzo “Realtà cercami” e altri punker si fanno strada nella memoria, a cominciare dalle facce un po’ così dei Ramones e per finire con i (riempite lo spazio vuoto con un nome qualunque della scena punk newyorkese…). Nati nel 2007, gli Smart Cops (l’ex With Love Nicolò Fortuni alla voce, Marco Rapisarda al basso, Edoardo Vaccari alla chitarra e Matteo Vallicelli alla batteria) si divertono un mondo a far sferragliare i loro strumenti, surfando al fulmicotone in “Vesciche in guerra”, richiamando gli Hives nel singolo “Il cattivo tenente” e certe scalmanate parodie dei Black Flag o dei Dead Kennedys in “Facile Bersaglio”.
Solidissimi, trascinanti, rinfrescanti, un pochino troppo giovanilistici in “Meglio insabbiare” (con basso in odor di funk), con stop&go in corsa e chitarrismo squillante in “La legge del più debole”, deviazioni in acido in “Nella giungla” e soluzioni più “pop” in “Sangue d’Africa”.
Non riescono a stare fermi un attimo, e noi con loro, ovviamente.
Ventitre minuti di assoluto trastullo. Nient’altro.

02/03/2011

Tracklist

1. Realtà cercami
2. Vesciche in guerra
2. Il cattivo tenente
3. Facile bersaglio
4. A gambe levate
5. Meglio insabbiare
6. La legge del più debole
7. Così inguaiarono la piramide
8. Nella giungla
9. La soffiata
10. Sangue d'Africa

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