Weyes Blood and the Dark Juices

The Outside Room

2011 (Not Not Fun)
psych & free-folk, ethereal-wave

Weyes Bluhd, ma anche Weyes Blood e Weyes Blood and the Dark Juices: sono tante le identità dietro cui si nasconde la californiana Natalie Mering, già attiva, con voce e chitarra, nei Jackie-O Motherfucker.

Giunta al suo terzo disco in solitaria, l’artista della Pennsylvania si cimenta con torch-song magnetiche, dominate dal sillabare esoterico dell’organo, qualche volta accompagnate da una batteria strascicata e zoppicante (“Storms That Breed”, per esempio). Se il registro profondo e desolato non può fare a meno di rievocare la gelide visioni di Nico, la musica, pur seguendo le indelebili indicazioni della grande artista tedesca, attraversa anche i panorami ineffabili di Fursaxa e di alcune delle esperienze più misteriose del nord Europa (Paavoharju, etc.): ad avvalorare questa tesi, basterebbe da solo l’ascolto del tormentato e inquietante affresco di “The Isle Of Agnitio”, che fa pensare a un incubo cosmico dei Tangerine Dream alle prese con i primi rudimenti della musique concrète.

Pur avendo già rilasciato due album (“Evacuating Zombie Milk” e “Strange Chalices of Seeing”), è solo con questo “The Outside Room” che Natalie può dirsi per la prima volta soddisfatta, essendo questo il primo disco su cui ha davvero lavorato con cura, lungo un arco di tempo di almeno quattro anni (e nel salmodiare estatico di “Dream Song”, sembra quasi si riesca ad avvertire la concentrazione con cui questi suoni sfuggenti sono stati amalgamati). Più complessa (incastri meccanici, esalazioni lisergiche da “scrigno dei segreti” e coda liturgica) è, invece, la scenografia di “Candyboy”, mentre “Romneydale” (probabilmente, il gioiellino dell’opera) trova un mirabile equilibrio tra candore terreno e anima free.
Il contrasto, spesso accentuato, tra il buio di un mistero insondabile (si ascolti, a tal proposito, la minacciosa "His Song") e la luce accecante che lo stesso mistero cerca di incarnare, pur lasciando lo sguardo frastornato, è il baricentro intorno cui ruotano queste mistiche trasfigurazioni sonore.
Da maneggiare con cura.

03/07/2011

Tracklist

1. Storms That Breed
2. Dream Song
3. Candyboy
4. Romneydale
5. In The Isle Of Agnitio
6. His Song

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