Da allora, per i Buster Blue la cima del Conway è diventata una sorta di luogo-simbolo: "Ogni volta che ci succede qualcosa di incredibile quando siamo on the road, scherziamo dicendo che siamo tutti morti quella notte e che siamo ancora sul Conway". E "Still On Conway" è anche il titolo del nuovo Ep del gruppo americano, suggerito dall'amico e tour manager Billy D. (immortalato anche nello scatto in copertina).
Non è certo casuale, il richiamo alla vita in tour che contraddistingue sin dal titolo la nuova uscita targata Buster Blue. Dalla pubblicazione del precedente album, "When The Silver's Gone", nel 2010, il gruppo è stato praticamente sempre sulla strada. Ed è proprio l'esperienza accumulata sul palco ad avere modellato i brani di "Still On Conway": come spiega ancora Jones, "la concezione della band e il nostro approccio sono stati modificati in profondità dal fatto di vivere permanentemente in viaggio".
Registrato nell'arco di ventiquattr'ore tra un concerto e l'altro, con l'ausilio di Zak Girdis e Kevin Bosley alla produzione, il nuovo Ep sfoggia uno spirito più corale che mai, a partire dalla brezza di Americana che attraversa l'arpeggio traballante e le note di pianoforte dell'iniziale "What If's & Why's".
La ripresa di "Moonlight" (risalente all'esordio dei Buster Blue, "This Beard Grows For Freedom") mostra in maniera emblematica la crescita del gruppo: "Volevamo mostrare alla gente come la suoniamo dal vivo adesso, per questo l'abbiamo registrata esattamente come in un concerto". Così, tra il soffio dell'armonica e il flettersi del contrabbasso, il dinamismo acquisito dal quintetto del Nevada conferisce nuovo spessore alla trama del brano.
Il classico scalpitare di banjo di "Footsteps" si intreccia con i fiati per tratteggiare gli sguardi di un irrequieto addio: "I'm releasing you, 'cause that's what cowards do". "Still On Conway" riserva a ciascuno dei Buster Blue lo spazio del protagonista, in un alternarsi di voci che dal romanticismo in chiaroscuro di "Lovers" conduce sino alla sognante svagatezza di "On Your Way".
Ma la strada chiama di nuovo, verso un'altra tappa del viaggio. "Pack a suitcase with all you know/ Leave it all behind and hit the road/ 'Cause where you're going you just don't know". C'è sempre un'altra montagna da attraversare. C'è sempre un'altra canzone da cantare.
(16/07/2012)