"With Visible Breath (I Am Walking)" esce, invece, per la Ideologic Organ, l'etichetta gestita da Stephen O' Malley in cooperazione con la Editions Mego. L'opera si apre con i quindici minuti scarsi di "Visible Breath", in cui l'afflato cameristico si scioglie in astrazioni che rimandano all’improvvisata americana dei primi anni Settanta. Lamine di violino e borbottii grotteschi di fiati portano a spasso la composizione in un susseguirsi lento e avvolgente di parabole sonore ipnotiche, che evocano algide disperazioni e che solo verso il finale riescono a guadagnare in cruda consistenza.
Più statica, "Monadology" intesse armonie e disarmonie, mentre "Thick Tarragon" passa da un'ipotesi di valzer onirico ad una lunga epopea dimessa di rifrazioni e sfumature infinitesimali.
Insomma, queste tre composizioni proseguono un discorso musicale sicuramente poco accattivante, tutto giocato su minimalismi narcotici e strutture pericolanti, alla ricerca di un ritualismo tanto geometrico quanto evocativo che, bisogna dirlo, spesso e volentieri si perde nella pura e semplice dimensione del velleitario.
(25/01/2012)